Il coronavirus 'spinge' l'azienda giapponese di videogiochi, che rivede al rialzo le previsioni: utile di 3,4 miliardi di franchi per l'esercizio 2020-'21
Nintendo, azienda pioniera nei videogiochi, rivede un'altra volta al rialzo le previsioni per l'esercizio 2020-'21, dopo un terzo trimestre che ha confermato come la sua attività abbia il vento in poppa; grazie soprattutto a una vita più casalinga imposta dalla pandemia di coronavirus.
Per l'insieme dell'esercizio, che si chiuderà il 31 marzo, Nintendo stima un beneficio netto di 400 miliardi di yen (ossia 3,4 miliardi di franchi), che rappresentano un aumento del 55 per cento in un anno.
Nel trimestre precedente, Nintendo aveva già modificato al rialzo la sua previsione per il 2020-'21 a 300 miliardi di yen; ammontare già superato, poiché nei primi nove mesi di esercizio l'utile netto è stato di 367 miliardi di yen (3 miliardi di franchi).
Grazie alle vendite di giochi video (ad esempio la console Switch), il gruppo prevede una cifra d'affari annua di 1'600 miliardi di yen (12,6 miliardi di Euro), che corrisponderebbe a una progressione del 22 per cento in un anno.
Nei primi nove mesi le vendite hanno generato 1'404,5 miliardi di yen (11,1 miliardi di Euro), che corrispondono a un incremento annuo del 37,3%.