L'ammontare delle nuove pigioni è diminuito a novembre dello 0,3% a sud delle Alpi. Più cari nella Svizzera centrale (+0,8%) e romanda (+0,2%)
Zurigo – Gli affitti proposti in Svizzera in novembre sono risultati in leggero calo dello 0,1% rispetto a ottobre, mentre sull'arco degli ultimi dodici mesi hanno registrato una flessione dello 0,7%. La situazione varia però da regione a regione, indica oggi la piattaforma immobiliare ImmoScout24.
Le nuove pigioni sono scese nel Mittelland (-0,3%), nella Svizzera nordoccidentale (-0,3%) e in Ticino (pure -0,3%), ma sono salite nella regione del Lago di Ginevra (+0,2%), nella Svizzera orientale (+0,2%) e nella Svizzera centrale (+0,8%).
Prezzi sostanzialmente stabili anche per le case unifamiliari (+0,1%) e gli appartamenti di proprietà (-0,1%), che su base annua evidenziano tuttavia aumenti rispettivamente dello 0,4% e dell'1,4%. Attualmente il prezzo al metro quadro richiesto per gli appartamenti è di circa 7'100 franchi e per le case di 6'295 franchi. Gli autori dello studio ritengono che la domanda di appartamenti continuerà ad aumentare.
Immoscout nota inoltre che il mercato è a una svolta; il 9 febbraio si voterà sull'iniziativa popolare denominata "Più abitazioni a prezzi accessibili" e "indipendentemente dall'esito della consultazione, la decisione popolare influenzerà profondamente la politica abitativa svizzera e il mercato immobiliare per i prossimi anni", secondo il direttore di Immoscout Martin Waeber.