laR+ cinema

‘Hit man’, o della banalità dello stereotipo

Il film di Richard Linklater racconta una storia inverosimile, ai limiti del fantastico, al servizio di un’idea tossica e velatamente misogina

Glen Powell in ‘Hit Man’

(netflix)

28 agosto 2024

|

di Daniele Manusia

‘Hit Man’ è un film che prova a giustificare una conclusione assurda partendo da premesse ancora più assurde.

Accesso a notizie verificate da fonti affidabili, no fake news!

New* Prova gratuita

* registrazione rapida

oppure

Acquista un
accesso per 24h a 1.50 CHF

Hai già un abbonamento o un utente registrato?

v.11.5

Entra nel canale WhatsApp de laRegione e non perderti le notizie più importanti

cinema hit man richard linklater

CULTURE

‘Islands’ di Carolyn Carlson Company, tre volte ‘solo’

‘Un po' di cinema svizzero’ nei cineclub ticinesi

Taylor Swift a Zurigo, 90 milioni di franchi nella regione

ChiassoLetteraria, dal Bookclub a Giorgia Tolfo

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

laR+ L’INTERVISTA

‘Timestalker’, una storia d’amore per il cinema

Telepatia, maternità e un leggendario paroliere

laR+ L’INTERVISTA

Margherita Vicario: fu, finalmente, vera ‘Gloria!’

laR+ LOCARNO FILM FESTIVAL

‘Reinas’, una storia di migrazione per non dimenticare