Chiesta la custodia legale dopo la morte della moglie Melinda
Brian Wilson, il cui genio musicale portò al successo negli anni 60 The Beach Boys, il complesso pop-rock considerato l’alternativa californiana ai Beatles, soffre di demenza e la famiglia ha invocato l’istituto della custodia legale dopo la morte in gennaio della moglie Melinda, che per anni si era presa cura di lui. Negli atti legali che accompagnano la richiesta, si spiega che Wilson, autore di successi planetari come ‘Good Vibrations’, “è incapace di dare il consenso informato all’assunzione dei farmaci necessari per tenere a bada i disturbi neurocognitivi, tra cui la demenza di cui soffre”. Melinda è morta il 30 gennaio a 76 anni, Brian ne ha 81: “La decisione – si legge nella dichiarazione – serve a far sì che non ci siano estremi cambiamenti in famiglia e che i figli che vivono con lui restino nella casa dove sono cresciuti”.
La demenza è l’ultimo problema di cui ha sofferto il frontman dei Beach Boys. Prima la depressione, poi una forma di schizofrenia che si manifestava con allucinazioni uditive, sperimentazioni con l’Lsd e altre droghe, disordini alimentari e abuso di alcol, lo avevano costretto a letto per molto tempo. Fino alla morte, Melinda era stata la sua ancora di salvezza: il loro incontro, avvenuto in un concessionario di automobili per il quale la donna vendeva Cadillac, immortalato nel film del 2014 ‘Love & Mercy’, aveva portato al matrimonio e all’adozione di cinque figli.