Stimata da Nelson Mandela, l'esponente dell'afro-pop era diventata famosa nel 2011 con l'album ‘Loliwe’
Il ministro della Cultura del Sudafrica Zizi Kodwa ha annunciato la morte della cantante afro-pop sudafricana Bulelwa Mkutukana, nota come Zahara, 35 anni La cantante era diventata famosa nel 2011 con il suo album ‘Loliwe’, che ha avuto successo in tutta l'Africa e oltre. Come giovane stella emergente nel 2011 era anche stata invitata a suonare in privato per l'ormai anziano Nelson Mandela, che era un suo grande fan. "Mi sento benedetta e ho vissuto un momento di grande umiltà", aveva detto ai giornalisti dopo la performance nella casa natale dello statista nel remoto villaggio di Qunu.
Kodwa ha spiegato che la cantante era ricoverata in ospedale da alcuni mesi per complicazioni al fegato. "Zahara e la sua chitarra hanno avuto un impatto incredibile e duraturo sulla musica sudafricana", ha scritto il ministro su X (ex Twitter). Nel 2019, la cantante aveva raccontato la sua battaglia con l'alcolismo.
Zahara è morta lunedì sera in un ospedale di Johannesburg, ha riferito l'emittente pubblica Sabc. In un comunicato pubblicato sull'account Instagram dell'artista, la famiglia scrive: "Era una luce pura e un cuore ancora più puro in questo mondo. Un faro di speranza, un dono e una benedizione per noi e per innumerevoli persone". Cinque album all'attivo, la cantautrice ha vinto decine di premi sia nazionali che internazionali. Ha anche usato la sua piattaforma per parlare del grave problema della violenza di genere in Sudafrica, subita di persona. In un'intervista rilasciata l'anno scorso a una radio locale, aveva sottolineato che la sua musica non aveva come fine il suo successo, ma mirava a portare conforto alle anime spezzate che hanno bisogno di affetto.
YC3-MAJ/