Si chiudono martedì 17 ottobre le Settimane Musicali: appuntamento a Locarno, nella chiesa di San Francesco
Francesco Piemontesi e la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema sono i protagonisti del concerto conclusivo delle Settimane Musicali di Ascona. Martedì 17 ottobre alle 19.30, nella chiesa di San Francesco a Locarno, il pianista e direttore artistico della manifestazione incontra l’Orchestra vincitrice del Gramophone Award 2023, il premio più importante della musica classica.
Nata negli anni 80 come gruppo di studenti, oggi compagine ai massimi livelli, la Deutsche Kammerphilharmonie è diretta da Jérémie Rhorer ed è alle Settimane Musicali per la prima volta, e proprio per chiuderne la 78esima edizione. Ensemble residente alla Elbphilharmonie di Amburgo sin dalla sua apertura nel 2017, è diventato nel giro di alcuni decenni una delle principali orchestre internazionali. Guidata dal 2004 da Paavo Järvi, la formazione ha proposto progetti di ampio respiro dedicati, per esempio, a Beethoven, Schumann, Brahms, e ora Haydn, scelte per le quali ha fatto incetta di premi internazionali. La Deutsche Kammerphilharmonie coltiva strette amicizie musicali con solisti del calibro di Christian Tetzlaff, Maria João Pires, Janine Jansen, Igor Levit, Hilary Hahn e Martin Grubinger. Rhorer è uno dei direttori con i quali collabora intensamente. Già ammirato ad Ascona nel 2016 alla testa dell’orchestra Le Cercle de l’Harmonie, sarà lui a salire sul podio a Locarno.
Ulteriore motivo di interesse della serata è rappresentato dalla presenza di Francesco Piemontesi, che presenterà il celebre ‘Concerto en Sol’ di Ravel. Il brano condivide con il contemporaneo ‘Concerto per la mano sinistra’ molti prestiti dal jazz e fu suonato la prima volta a Parigi nel gennaio 1932. Il successo fu immediato e oggi ancora ‘Il Concerto en Sol’ è una delle opere di Ravel più eseguite e studiate.
Il programma del gran finale è completato da ‘Metamorphosen’, composizione per 23 strumenti ad arco scritta subito dopo la Seconda guerra da un ultraottantenne Richard Strauss e, nella seconda parte, dalla Sinfonia nr. 4 di Tchaikowsky, in cui riecheggia la lotta dell’uomo contro un destino avverso, nella sua ricerca di una felicità interiore.