Spettacoli

Tutti al Foce appassionatamente

Presentata a Lugano la stagione da settembre a gennaio: più di un occhio al territorio, tra musica, teatro, cinema, danza e incontri

Programma completo su www.foce.ch
25 settembre 2023
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La conferenza stampa swingante è una buona idea. Al Foce, per la presentazione della stagione che va da settembre a gennaio, l’incontro si chiude sull’asse Lombardi – Meuwly, una manciata di standard per un posto che è di suo uno standard. «Siamo in una zona tranquilla e non disturbiamo il vicinato. Al massimo ci disturbiamo tra di noi per i molti eventi», dice Claudio Chiapparino, Mr. Eventi e congressi, riferito non tanto alla band della Smum, che suonerà dopo le sue parole, bensì al cartellone annuale la cui compilazione “non è riempire un foglio di Excel”, ma “decidere un programma per un pubblico eterogeneo”.

Il Foce, sempre parole di Chiapparino, “è una cucina con più chef, interni ed esterni”, per un lavoro di programmazione “entusiasmante, ricco, variegato” costruito su un altro asse, quello “il Foce, La Foce”. Sull’asse Chiamparino-Badaracco, invece, il vicesindaco torna sulla poliedricità del luogo, senza il quale a Lugano “sarebbe un disastro, saremmo poveri di strutture nelle quali fare produzione, ma soprattutto poveri di offerta culturale”. La politica, si sa, “fa fatica ad affrontare di petto il problema della carenza di spazi, si fanno esami, approfondimenti e non se ne arriva mai a una”. Viva il territorio, dunque, e viva il Foce come “socialità, momenti per stare assieme, creare relazioni tra persone che per una città sono fondamentali”.


Mattak, il 27 ottobre

‘Tanta di casa nostra’

Con un po’ della sua storia in sala – Michel Poletti in testa – il Foce elenca il suo generoso “omaggio all’arte in tutte le sue forme”, citiamo dalle note ufficiali, accompagnate da libretto a due colori con foto ufficiale di Vincenzo Vicari, le tre Sorelle Nava dal reportage fotografico per la rivista Radioprogramma (location: entrata Foce; coordinate temporali: maggio 1950). Di musica ha parlato uno che ha voce in capitolo, il pluridirettore artistico Filippo Corbella. Partiamo da lui, che ne annuncia “tanta di casa nostra”: a partire da ‘Random’, una delle sezioni della stagione, progetto voluto dalla Città di Lugano e che torna a mettere a disposizione struttura e facilities ad associazioni, enti, gruppi e realtà giovanili del territorio, desiderosi di organizzare eventi/serate musicali a Lugano. A oggi, dal 2022, hanno ‘suonato Random’ circa 40 associazioni.

Quanto ai ‘nomoni’ – inseriti nella rassegna ‘Raclette’, ivi riportati non in ordine di venuta a Lugano – Corbella fa quello di Petrina (16.10), cantautrice che sta nelle playlist di David Byrne (come lei, solo Carmen Consoli), co-autrice (tramite le Edition Peters) con John Cage di ‘Roses of the Day’, brano composto a partire dalla di lui ‘Experience N.2’. Westerman (13.11) è cantautore britannico che vive in Grecia e porta a Lugano l’album ‘An Inbuilt Fault’. Il jazz risponde ai nomi di Roberto Pianca, Corinne Huber e Nicolas Stocker (18.12), con progetto inedito; il pop sperimentale a quelli di Davide Panizza e Walter Biondani, più noti come Pop X (26.1); l’hip hop è rappresentato, da Roma, dai Colle Der Fomento (1.12), il rap dall’artista di casa Mattak (27.10). C’è molto altro, come Pino D’Angiò ospite dell’Olympus Project (28.10), il già annunciato ‘Punk in Foce 2.0’ (26.10), i ‘Suoni al buio’ di Schneebeli (6 e 7.11) e molto altro. La collaborazione con gli Amici della chitarra porta al talento Matteo Mancuso (20.11, visto a Estival 2022 con la Pfm), quella con ‘Tra Jazz e nuove musiche’ (Rete Due, Rsi) porta a Lakecia Benjamin (attendiamo la data). Torna al Foce lo “sperimentatore cantautorale” Lucio Corsi (15.12), in mezzo ad altro pop, metal, punk, dj set, reggae e chi ne ha più ne suoni.


Debora Petrina, o solo Petrina, il 16 ottobre

E tutto il resto

Ben 23 le produzioni del territorio inserite in Home, rappresentate in sala, tra gli altri, da Marta M. Marangoni, regista di ‘Le otto montagne’ (6.11, il Cognetti portato a teatro); sempre in ambiti teatrali, Garden è la rassegna che accoglie le compagnie estere, e gli spettacoli sono 15. Oltre alla programmazione curata dal Foce, il cartellone attinge anche dalla stagione del Lac, dalla collaborazione con la Rassegna Senza Confini del Teatro Pan, da quella con il Mat di Mirko D’Urso, con il Festival internazionale del Teatro e della scena contemporanea (Fit), col Festival internazionale delle Marionette del suddetto Poletti, con e.s. teatro (Emanuele Santoro) e altri ancora.

Foce è anche sinonimo di Agorateca, i cui appuntamenti sono Club Cult – Original Version, selezione di film proiettati in lingua originale, proposta varata lo scorso anno, e Agorateca Incontri, quelli con scrittori, poeti, musicisti, giornalisti, illustratori e altre categorie degne di menzione e curiosità. E tra Milonga, Swing Nights e Alma Latina, dal 17 ottobre al 23 gennaio del nuovo anno, come di consueto, si balla.

Il programma completo è su www.foce.ch, i biglietti sono acquistabili su www.biglietteria.ch o in cassa serale.