Rimangono senza stipendio penne del calibro di J.J. Abrams, creatore di ‘Lost’ e ‘Alias’, o Bill Lawrence di ‘Scrubs’ e ‘Ted Lasso’
Le major di Hollywood alzano il livello del conflitto. In una escalation dello scontro tra gli studi cinematografici e il sindacato degli sceneggiatori in sciopero da cinque mesi, mercoledì sera la Warner Bros ha sospeso il contratto di alcuni dei suoi scrittori più celebri. Tra gli altri, rimangono senza stipendio penne del calibro di J.J. Abrams, creatore di Lost, Alias e ultimamente di Duster, thriller di prossima uscita ambientato negli anni 70; Mindy Kaling, creatrice della serie The Sex Lives of College Girls per Hbo Max; Greg Berlanti che ha scritto Superman & Lois o Bill Lawrence che ha contribuito a creare serie come Scrubs, Ted Lasso e Shrinking.
Il sindacato Wga degli scrittori di cinema e tv è entrato in sciopero il 2 maggio per chiedere ai produttori aumenti salariali, ricalcolo dei diritti d'autore e tutele contro l'intelligenza artificiale. Gli Studios hanno scaricato subito gli scrittori meno affermati, di solito legati a una casa di produzione con contratti di "first look", una sorta di diritto di prelazione sui soggetti creati. Avevano però mantenuto sul loro libro paga gli sceneggiatori più quotati per non farseli scappare. Da oggi invece, i contratti di molti di loro sono stati sospesi, non interrotti: semplicemente non verranno pagati finché non torneranno a lavorare. Secondo tutti i commentatori, questa mossa della Warner Bros è un ulteriore segnale che non succederà presto.