A Chiasso, in coordinamento e nell’ambito della 17esima edizione di ChiassoLetteraria, sabato 13 maggio alle 20.30
È stato definito “il più popolare raccontastorie del momento”. All’attività di scrittore, saggista e drammaturgo affianca quella sul piccolo schermo: è in tv su La7 con ‘Piazzapulita’ e con ‘Ricomincio da RaiTre’; dal 2015 è una delle principali firme del quotidiano la Repubblica; i suoi testi sono rappresentati in oltre trenta paesi, nel 2022 ha vinto il Tony Award per ‘Lehman Trilogy’ (pubblicato nel 2014 per Einaudi), che fa di lui il primo autore italiano ad aver ricevuto questo prestigioso premio. Questo è, per sommi capi, il ritratto di Stefano Massini, atteso al Cinema Teatro di Chiasso sabato 13 maggio alle 20.30, in coordinamento e nell’ambito della 17esima edizione di ChiassoLetteraria, Festival internazionale di letteratura che quest'anno ha come titolo ‘L'ultimo spenga la luce’.
Massini, evento speciale di ChiassoLetteraria, porta in scena il suo ‘Alfabeto delle emozioni’, un immaginario alfabeto di cui ogni lettera è un'emozione: da quelle provate da Arthur Conan Doyle alle prese con l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio, a Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci, costretta supplicare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte. Raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni, e nel momento in cui ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, Massini s'incammina per un viaggio allo stesso tempo ironico e profondo dentro il nostro sentire.
Nato a Firenze nel 1975, dopo la Laurea in Lettere Antiche all’Università di Firenze e l’esperienza quale assistente ospite di Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano, Stefano Massini ha iniziato presto l'attività di drammaturgo: nel 2005 ha vinto con ‘L’odore assordante del bianco’ il Premio Pier Vittorio Tondelli, massimo riconoscimento per la scrittura teatrale in Italia. Fra i libri firmat da lui firmati, si segnalano: ‘55 giorni: l’Italia senza Moro’ (il Mulino, 2018), ‘Dizionario inesistente’ (Mondadori, 2018), ‘Ladies Football Club’ (Mondadori, 2019), ‘Stato contro Nolan’ (Einaudi, 2019), ‘Eichmann. Dove inizia la notte. Un dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann’ (Fandango, 2020), ‘Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio’ (Il Mulino, 2021) e ‘Manhattan Project’ (Einaudi, 2023).