Johan Dalene, Nadège Rochat e Rafael Aguirre, Nicolas Namoradze, Filippo Gorini, tra aprile e maggio al Lac
Cinque musicisti selezionati tra i migliori giovani talenti a livello internazionale saranno al Lac per quattro concerti tra aprile e maggio nell'annuale rassegna luganese dedicata alle promesse di domani. La Nuova Generazione di LuganoMusica muoverà i suoi passi martedì 25 aprile con il violinista svedese Johan Dalene, ventenne già vincitrice del Norwegian Soloist Prize e del primo premio alla Carl Nielsen Competition nel 2019. Accompagnato al pianoforte da Christian Ihle Hadland, si confronterà con la Sonata n. 5 di Beethoven La primavera, la Sonata n. 2 di Ravel, la Suite in stile antico di Christian Sinding, Fratres di Arvo Pärt e Carmen Fantasie di Franz Waxman.
Mercoledì 3 maggio, il duo formato da Nadège Rochat, violoncellista svizzera premiata due volte con il Swiss Suisa prize per l’interpretazione della musica contemporanea, e il chitarrista spagnolo Rafael Aguirre, entrambi in viaggio tra suggestioni francesi e spagnole (Manuel de Falla, Francisco Tarrega, Carlo Gardel, Astor Piazzolla, tra gli altri). Mercoledì 10 maggio, Nicolas Namoradze, vincitore dell’Honens International Piano Competition di Calgari, in Canada, a Lugano nella doppia veste di interprete e compositore (Ligeti, Bach, Rachmaninov e brani di sua composizione).
La rassegna si chiude mercoledì 17 maggio con un altro recital pianistico, quello del pianista italiano Filippo Gorini, che si misura con la Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109 di Beethoven e quella in la maggiore D 959 di Schubert, cui accosta il ciclo di Leoš Janáček V mlhách (Nella nebbia).