Lo spettacolo della Compagnia Carolina Reaper, sabato 22 aprile allo Spazio Elle di Locarno, contro la dittatura del politically correct
Luisa e Alba, due signore milanesi molto diverse per educazione, stile di vita e carattere, devono organizzare la festa per l'unione civile dei loro figli. Nel corso dei mesi che precedono la cerimonia, si troveranno costrette a collaborare nonostante l'evidente insofferenza reciproca; dovranno mettersi in discussione, sopportarsi e soccorrersi, sviluppando un rapporto complicato ed esilarante, ispirato alle celebri coppie comiche di Grace & Frankie e Lemmon e Matthau.
È una sfida lanciata alla dittatura del politically correct quella contenuta in ‘La madre del marito di mio figlio’, spettacolo della Compagnia Carolina Reaper, storia di unioni civili e della nascita di un'amicizia impensabile, in scena sabato 22 aprile al Cambusa Teatro, presso lo Spazio Elle di Locarno. La comicità rivela i pregiudizi di un Paese rispetto alle unioni civili e, più in generale, nei confronti del mondo LGBTQ+, per arrivare a chiedersi cosa significhi in questi anni, in Italia, essere il genitore di un figlio o di una figlia omosessuale.
La Compagnia Carolina Reaper è composta da Marisa Miritello ed Elisabetta Torlasco, due attrici con lunga esperienza in campo teatrale che si sono avvalse della collaborazione di due giovani artisti: Giulia Lombezzi, drammaturga e scrittrice di romanzi (premio Calvino per ‘La sostanza instabile’, 2021), e Patrizio Luigi Belloli in qualità di regista.
Info e prenotazioni: 077 408 69 15 / info@cambusateatro.com