Aveva suonato nella band dal 1989, anno di nascita del gruppo che aveva contribuito a far nascere assieme a Riccardo Tesio. Aveva 54 anni
Batterista dei Marlene Kuntz fino al 2020 e tra i fondatori del gruppo rock italiano, Luca Bergia è morto questa mattina, ritrovato senza vita nella sua casa di Cuneo. Avrebbe compiuto 55 anni a settembre. Sarà il medico legale a stabilire con esattezza la causa del decesso. Con la band cuneese, Bergia aveva condiviso oltre trent'anni di carriera. Nel 1988, assieme a Riccardo Tesio, invitava a casa amici e musicisti per sessioni musicali di ore e ore. Dal semplice divertimento per la musica, l'anno successivo, assieme al chitarrista e cantante Cristiano Godano, nacquero i Marlene Kuntz, di cui prima voce era stato Alex Astegiano, ex batterista dei Jack on Fire.
L'improvvisa scomparsa di Bergia ha portato l'attuale band a rinviare le date di Milano e Rimini. Non solo batterista di talento, ma artista nel senso più ampio del termine, Bergia aveva lavorato alla realizzazione di dieci album in studio dei Marlene Kuntz. Tra le sue collaborazioni, quelle con Patti Smith e Skin; sua anche la produzione e sonorizzazione di video-installazioni alla Biennale di Venezia.
Nel 2020, quando Bergia decise di lasciare il gruppo, almeno temporaneamente, si era dedicato alla sua altra grande passione, l'insegnamento. Una scelta, quella di lasciare il mondo della musica, motivata dal forte stress accumulato tra lavoro in studio, concerti e tour, che lo avevano provato molto, sia fisicamente che mentalmente. Nella pausa dalle scene e dai Marlene Kuntz, aveva assunto l'incarico di professore di Scienze alle scuole medie di Madonna dell'Olmo, una frazione di Cuneo e a Chiusa Pesio, sempre nel Cuneese.