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Julie c’est ‘Chic!’

Echi di Lio e Françoise Hardy: Julie Meletta ora canta in francese. Tra i coautori del singolo, Aris Bassetti (Peter Kernel) e... l’insonnia

(Mia Gianini)
13 gennaio 2023
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È cresciuta a pane e Serge Gainsbourg, ma anche a pane e ‘yéyé’ francese, complice la madre. Francese. Ci sta che da adolescente abbia scoperto i Beatles, innamorandosene perdutamente come ogni essere umano dotato di buon gusto, ma un po’ di quella chanson française, la più eterea e sognante, dev’esserle rimasta nel cuore. Pompata, evidentemente le scorre nel sangue.

Lasciati l’ukulele, le paillettes, il glitterato e le soluzioni armoniche ‘ggiovani’, forse è proprio qui – pop-rock, elettroacustica, tra echi di Lio e Françoise Hardy – che s’incontra la miglior Julie Meletta. Nel singolo ‘Chic!’, in uscita oggi per l’etichetta zurighese Phonag.

Lio ce l’abbiamo messa noi, Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot li aggiunge Julie, di persona: «A casa, i miei genitori mettevano sempre musica. Anche cose più contemporanee come Céline Dion o Patrick Bruel. Il sabato sera in tv guardavamo ‘Le Plus Grand Cabaret Du Monde’, un programma musicale dove gli artisti si esibivano e chiacchieravano intorno a un tavolo in velluto rosso. Già allora trovavo affascinante la scena dell’arte, della performance, del mettere in musica le emozioni. Ci provavo anche io, col pianoforte di mia sorella che non sapevo suonare. Ho scoperto più tardi che quella era la mia strada».

Fender Super Reverb

‘Chic!’ è pure un diversamente-videoclip (dicesi ‘lyric video’), che non necessita della forma tradizionale: mentre il testo scorre, Julie – Stratocaster bianca al collo – si produce in complessi equilibri sopra quello che dovrebbe essere un Fender Super Reverb, amplificatore valvolare dei primi anni 70, vintage almeno quanto la canzone. Perché questo ricongiungimento linguistico, Julie? «Ho sempre scritto sia in inglese che in francese, ma alla fine decidevo di produrre solo brani in inglese, non so per quale motivo. Crescendo però ho sentito il bisogno di parlare con una voce nuova, forse più familiare. La soluzione l’ho trovata nel francese, che sento molto vicino a me». In francese sarà anche l’EP, per complessivi cinque brani. Ma non prima di maggio.

Dietro questa canzone ci sono i fedeli Enea Ponzio e Luca Rullo. Con Federico Sicilia alla batteria, la novità è Aris Bassetti (Peter Kernel), co-autore e produttore del brano. Tra gli autori c’è anche l’insonnia: «Mi è capitato di avere un periodo difficile a livello personale e penso di non essermi ascoltata. Continuavo a lavorare tanto, a dirmi che non era niente di che, e all’improvviso ho cominciato a non dormire più. Tante persone soffrono d’insonnia ed è qualcosa che ti sconvolge le giornate. È stata la prima volta che ho sentito di non avere il controllo su me stessa. Però qualcosa si può sempre fare: nel mio caso, mi sono sfogata con la musica».

Équilibre

Nella leggerezza generale, ‘Chic!’ porta con sé un invito a convivere con la paura, a guardarla in faccia, per scoprire che non è poi così grande come sembra: «La mia paura più grande? Farmi mangiare dai miei stessi pensieri. Troppi, spesso ossessivi, dubbiosi, deliranti. A volte scherzo dicendo che i miei pensieri sono come carta velina, uno strato sopra l’altro, e sempre tutti insieme. Quando sono sotto pressione, o sto vivendo un periodo ‘no’, non riesco a farli tacere. In fondo, vorrei quello che vogliamo un po’ tutti, no? Un equilibrio interiore».