Cinema

‘Da Rocky solo le briciole’: Stallone accusa il produttore

Sly pretende ‘quanto dovuto’. A suo dire, Irwin Winkler, il 93enne produttore del film, lo avrebbe ‘defraudato’

‘Vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli’
20 luglio 2022
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Accusando Irwin Winkler, il 91enne produttore della franchise "Rocky", di essere un "parassita" che lo ha defraudato, Sylvester Stallone chiede di ricevere finalmente quanto gli sarebbe dovuto. In un post su Instagram, Sly raffigura Winkler come un serpente dalla lingua a forma di coltello e gli chiede di poter ricevere "almeno un poco di quel che è rimasto dei miei diritti prima che vadano solo ai tuoi figli". Questo – ha aggiunto Stallone – sarebbe "un atto di giustizia da parte di questo 91enne gentiluomo".

"È un argomento doloroso che mi mangia l’anima. Voglio lasciare qualcosa di ‘Rocky’ ai miei figli", ha scritto il divo su Instagram. Non è da oggi che ‘Sly’ esprime la sua frustrazione per come sono andate le cose con la distribuzione dei proventi dalla serie di film e dell’intera franchise che lui stesso ha contribuito a originare: una somma pari a quasi tre miliardi di dollari se si considerano i sei film della serie e i successivi due spin off ‘Creed’. Il primo ‘Rocky’, uscito nel 1976, incassò 225 milioni di dollari worldwide contro un investimento di appena un milione. Ma nelle tasche dell’ormai 76enne Stallone finirono solo le briciole: venne pagato 75mila dollari per aver scritto la sceneggiatura e recitato nel primo Rocky, oltre a ottenere due candidature. Nulla invece dallo sfruttamento del mondo da lui stesso creato, il cui copyright appartiene a Winkler.