L’orchestra del Conservatorio della Svizzera italiana si esibirà con Fernando Fernández Frutos a Locarno e Lugano
Il Conservatorio della Svizzera italiana propone per la sua stagione estiva un doppio appuntamento con il concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana per la prima volta diretto dal violoncellista di fama internazionale Enrico Dindo. La prima esibizione è in calendario venerdì 1° luglio nella chiesa di San Francesco a Locarno (alle 20.30), mentre la seconda è in programma sabato 2 luglio alla Sala Teatro del Lac di Lugano (alle 19).
Con Fernando Fernández Frutos come solista clarinettista, l’Orchestra sinfonica eseguirà in entrambe le serate il Concerto in la maggiore KV 622 per clarinetto e orchestra di W. A. Mozart e la Sinfonia n°4 op. 90, "Italiana", di F. Mendelssohn-Bartholdy.
Il Concerto in la maggiore KV 622, che Mozart compose nel 1791 solo due mesi prima di morire, è dotato della grande ricchezza tematica che caratterizzava le creazioni della sua giovinezza: "Mozart torna con questo Concerto (…) al piacere di far parlare ogni momento strumentale come fosse una scena, come avesse a disposizione personaggi. Ne risulta una composizione di incredibile freschezza e vitalità", scrive Simone Ciolfi. Composto in tre movimenti – allegro, adagio, rondo allegro –, il Concerto è caratterizzato in ogni sua parte da un profondo senso di equilibrio e delicatezza, dovuto dalla fluidità melodica e da un’attenta misurazione dell’organico.
La Sinfonia n°4 op.90 di Mendelsshon-Bartholdy, nota anche come "Italiana", fu composta nel 1833 a seguito del tour che il direttore e compositore compì in Europa e, in particolare, in Italia. Della composizione lo stesso Mendelsshon scrisse: "È il lavoro più gaio che io abbia mai finora composto, specialmente nel finale". Articolata in quattro movimenti – allegro vivace, andante con moto, con moto moderato, saltarello, presto –, la Sinfonia presenta un carattere spontaneo e fresco, quasi giovanile, ma dotato al tempo stesso di una straordinaria sicurezza formale e contraddistinta dalle evidenti allusioni ai temi del folclore italiano.
Maggiorni informazioni al sito: www.conservatorio.ch.