Anche Dee Dee Bridgewater alla ‘Sisters Cities Edition’ dal 23 giugno al 2 luglio. Gemellaggio con New Orleans ed entrata gratuita agli oltre 350 eventi
Lo chiama ‘Back to the future’, ma non c’entra nulla l’iconico film di Robert Zemeckis. È in inglese, of course, che il presidente Guido Casparis riassume e illustra alla stampa la nuova veste cucita addosso a JazzAscona, evento che torna dopo un silenzio di due anni imposto dalla pandemia.
Le viuzze del borgo, la camminata lenta dei turisti, il lago che appare d’improvviso dietro un angolo. È Ascona, ed è subito vacanza. E nella cittadina sul lago Maggiore, non c’è vacanza senza JazzAscona. ‘LA’ manifestazione per eccellenza, per definizione degli organizzatori ora bicefali (all’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, s’è unito il Comune quale socio di diritto), per cui il 2022 è annunciato come l’anno della rinascita.
Da giovedì 23 giugno a sabato 2 luglio saranno oltre 350 gli appuntamenti proposti, dal jazz tradizionale allo swing, dal blues al soul al folk. Dieci giorni di note; ma anche di profumi e colori che porteranno un pezzo di New Orleans sulle rive del Verbano. Perché quello con la città della Louisiana, nato e cresciuto attraverso la musica, è un legame che s’è fatto ancor più stretto. "Sister Cities Edition" – così si chiama la 38a edizione – sarà all’insegna del gemellaggio (siglato in autunno) tra le due località ‘sorelle’, con l’arrivo ad Ascona di una delegazione da New Orleans capeggiata dalla sindaca LaToya Cantrell. Gemellaggio che non si vuol far rimanere una "semplice" firma su un registro; bensì trasformare in un filo conduttore della manifestazione. Promuovendo e intensificando gli scambi culturali, ma anche educativi, turistici ed economici. «È un accordo importante per portare il nome di Ascona negli Stati Uniti – afferma Guido Casparis – e, tramite il jazz, anche in tutta Europa. È un accordo che apre una nuova era per JazzAscona».
"Back to the future", si diceva. Un po’ per scelta, un po’ per necessità «abbiamo dovuto reinventarci e ridefinire gli spazi». L’evento non si limiterà al solo lungolago, ma entrerà nei vicoli del centro storico con musica di strada e piccoli concerti acustici e semi acustici, trasformando Ascona in un cuore pulsante. «Si tornerà così – spiega il presidente, a una dimensione più effervescente e coinvolgente. Come agli inizi, quando tutto era più sparpagliato e una vera e propria festa».
Nel solco della sorellanza con la città sul Mississippi, sarà la New Orleans Jazz Orchestra a fungere da colonna portante di un festival musicalmente modellato da Matt Zschokke, nuovo responsabile, e dal suo braccio destro a New Orleans Adonis Rose. L’Orchestra proporrà un tributo ad Aretha Franklin (25.6) e un concerto con Dee Dee Bridgewater (2 luglio), voce inconfondibile considerata una delle principali eredi delle più grandi cantanti dell’epoca d’oro del jazz come Ella Fitzgerald o Billie Holiday, che torna ad Ascona dopo il 2015. Nelle altre sere, i componenti della band suoneranno su vari palchi a gruppetti o con altri musicisti.
Tra la sessantina di artisti attesi dalla Louisiana e nel ricco programma «per il quale – illustra Zschokke – abbiamo lavorato sulla varietà», spiccano Erica Falls (23.6-2.7, definita la regina del new soul, al suo debutto ad Ascona), Sean Ardoin (23.6-2.7, fisarmonicista ed erede della tradizione musicale Cajun), Bo Dollis Jr. & The Wild Magnolias (23.6-2.7, tra i gruppi più significativi della cultura dei Mardi Gras Indians). «Ma abbiamo anche deciso di osare, provando ad allontanarci dai sentieri battuti» e tra le carte giocate dalla nuova direzione artistica ci sono la bassista danese Ida Nielsen, signora del groove che ha suonato con Prince; e The Dead South, canadesi che fanno bluegrass, «musica comunque assai radicata nel Sud degli Stati Uniti».
È poi con un pacato orgoglio che il nuovo responsabile musicale presenta due iniziative che gli stanno «più a cuore»: ‘Sisters Cities Bands’ e ‘Roots of Music’. La prima, vedrà suonare assieme musicisti di varia provenienza, «che peraltro è da sempre peculiarità di JazzAscona». Una quindicina le band create, cui si affiancheranno, in combinazioni sempre nuove, musicisti americani, europei e svizzeri. La seconda, vedrà otto ragazzi (dei 150 giovanissimi inseriti nel progetto condotto dall’organizzazione no profit The Roots of Music, che mira a tenere i giovani lontani dalla strada) incontrare dei coetanei che suonano in band ticinesi e, al termine di un workshop, proporre un concerto (25.6 ore 19 sul palco Elvezia).
Il Ticino sarà protagonista con Nolan Quinn, cui è stato attribuito lo Swiss Jazz Award (la consegna sabato 25 sul palco chiesa). Trombettista, compositore e produttore nato a Lugano, «è un giovane attento alla tradizione, che coniuga con una musica moderna e contemporanea. Rappresenta, cioè, quello che il festival punta a essere». Spazio anche ai giovani, che si è voluto integrare a pieno titolo nell’evento. Oltre cento i musicisti che avevano risposto al concorso, ciò che a Zschokke fa «ben sperare nel futuro e, forse, anche un po’ nel genere umano».
Fra i musicisti ticinesi sono stati selezionati ad esempio: Final Step (23 giugno), Re:Funk (26.6), Freddie & The Cannonballs (27.6), Red Cream, Agata Pelloni, Danilo Moccia (26.6), Mauro Pesenti /27 giugno-2 luglio), Oliviero Giovannoni (24 e 28.6), Danilo Boggini (24 e 25.6), Luca Stroll, Andrea Appigniani e Mirko Roccato, Omar Gueye (26, 27 e 28.6), Pierre Kuthan (25 e 26.6).
Jam session notturne, workshop aperti a tutti dedicati a vari aspetti del jazz e alla cultura di New Orleans, dal ballo nelle second line alle lezioni di burlesque impartite dalla ballerina Trixie Minx, arricchiscono la 38a edizione. Che propone altre novità, anche logistiche, a partire dall’entrata gratuita a tutte le serate e a ogni evento. Inoltre sul lungolago saranno tre i palchi principali: uno sul rinnovato piazzale Torre (stage New Orleans), uno di fronte alla Biblioteca, uno (che viene riproposto dopo diversi anni) davanti al campanile della chiesa. Palchi più piccoli previsti in vari ristoranti. Posteggi non più all’ex aerodromo con trasporto navetta, bensì nei posti a lisca di pesce creati per l’occasione lungo via Lido (dalle 18, gratuiti).
Mentre i vicoli del borgo si vanno riempiendo, nel cortile di Casa Serodine risuonano note e parole di ‘Perfect’, brano di Ed Sheeran suonato e cantato da Fiamma Dalessi e Leo Marti. È musica. Ed è subito estate.
Programma su www.jazzascona.ch.