Musica

I ‘Mercoledì Pianistici di Elisarion’, da Gugnin a Bärtschi

Con Villa Elisarion in ristrutturazione, dal 30 marzo all’11 maggio al Teatro di Minusio con il nuovo direttore artistico, Tommaso Maria Maggiolini

Andrey Gugnin, il 30 marzo
24 marzo 2022
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Con la location di riferimento, Villa Elisarion, in fase di ristrutturazione, i Mercoledì Pianistici di Elisarion tornano come tradizione in primavera ma al Teatro di Minusio - Oratorio San Giovanni Bosco, dal prossimo 30 marzo all’11 maggio. C’è una seconda variazione ed è il passaggio di consegne a livello di direzione artistica, che da Riccardo Tiraboschi è andata a Tommaso Maria Maggiolini, che nel rispetto di un programma scelto da Tiraboschi per l’edizione 2020, che viene riproposto pari pari, annuncia i suoi propositi per il futuro: «La mia prima speranza – dice il neo direttore artistico – è quella di poter tornare a fare concerti all’Elisarium. L’altra è quella di allargare la presenza di giovani con un occhio di riguardo ai musicisti del territorio, sempre affiancati a nomi più internazionali. Quella dei giovani pianisti è una costante di ogni anno, un’abitudine che intendo mantenere».

Per sei mercoledì, sempre alle 20.30, si alterneranno pianisti da Italia, Germania, Russia e Svizzera. A partire da Andrey Gugnin, uno dei nomi di rilevanza internazionale in apertura di rassegna, che il 30 marzo si confronterà con Scarlatti, Debussy, Stravinsky e Tschaikowsky. Il 6 aprile, su musiche di Schumann e Rzewski, il ritorno di Bobby Mitchell; il 13 aprile, il duo Schiavo-Marchegiani suonerà Bach, Mozart, Schubert e Rossini. Il 27 aprile, in rappresentanza della gioventù musicale, Valentina Kaufman e Josef Mossali. Il 4 maggio, l’esecuzione de ‘La Pendule Harmonieuse’ di Pick Mangiagalli, sorta di fil rouge della manifestazione, è affidata (insieme a Haydn e Beethoven) a Carlo Balzaretti in versione Quartetto d’archi (Enrico Casazza e Isabella Longo al violino, Emilio Eria alla viola, Daniele Bogni al violoncello). Lo stesso Balzaretti sarà anche protagonista del duo pianistico insieme al giovane Giulio Dario Pagano. Per finire, l’11 maggio, Werner Bärtschi su musiche di Bach, Bärtschi e Mussorgsky.