Spettacoli

Black Movie festival di Ginevra, in sala e online

La 23ª edizione, prevista dal 21 al 30 gennaio, avrà una sezione “Hong Kong blackout”, dedicata al cinema prima e dopo la morsa del governo cinese

Tra le produzioni più attese figura “Memoria”, ultimo film del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul, con la britannica Tilda Swinton
(Sandro Kopp © Kick the Machine Films)
11 gennaio 2022
|

A causa dell’attuale situazione sanitaria, la 23ª edizione del festival internazionale di film indipendenti Black Movie di Ginevra si terrà in versione ibrida, nelle sale e online. Dal 21 al 30 gennaio, il pubblico potrà scoprire una selezione di 89 film provenienti da 48 paesi.

Le pellicole in programma comprendono 50 lungometraggi e 39 cortometraggi, ripartiti in nove sezioni tematiche, hanno indicato oggi gli organizzatori. Punto saliente di questa edizione la sezione “Hong Kong blackout”, dedicata alla produzione cinematografica che ha preceduto e seguito il 1997, data della restituzione di Hong Kong alla Cina.

Attualmente presa nella morsa di misure “liberticide”, l’industria cinematografica della regione è in crisi. Una selezione di sei film porrà delle chiare pietre miliari in questo panorama artistico unico, da “Boat People” di Ann Hui a “Faceless” di Jennifer Ngo, da “Made in Hong Kong” di Fruit Chan alla prima parte della trilogia “Infernal Affairs” di Andrew Lau e Alan Mak.

Tra le produzioni più attese figura “Memoria”, ultimo film del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul, con la britannica Tilda Swinton. Un’altra opera promettente è “The Island” della cineasta rumena Anca Damian, che verrà mostrata in anteprima europea. Questa favola animata intreccia i destini di migranti arenatisi e di un Robinson Crusoe 2.0.

Il Black Movie mostra sempre più film di registe donne, in programma quest’anno fra gli altri il documentario “Nous” della francese Alice Diop, “Noche de fuego” della messicana Tatiana Huezo, “Zinder” della nigeriana Aïcha Macky, “Unclenching the Fists” della russa Kira Kovalenko e “Women Do Cry” delle bulgare Vesela Kozokova e Mina Mileva.

Dal 28 gennaio al 1° febbraio un terzo della programmazione sarà disponibile sulla piattaforma streaming del festival.

La sezione Petit Black Movie, destinata ai giovani cinefili, proporrà 30 film provenienti da 24 paesi diversi sui temi ecologia, migrazione e identità. A margine dei cinque film si terranno tavole rotonde in cui i giovani potranno discutere.

Quattro i premi che verranno assegnati al termine della manifestazione.