Si è spento all’età di 78 anni per cause naturali. Fu autore di tutte le hit più longeve del gruppo, nato come risposta statunitense ai Beatles
Nacquero nel 1965 come risposta alla Beatlemania, voluti da Don Kirshner; l’esordio fu come attori, prima che musicisti, in una serie di telefilm ispirati a ‘A Hard Day’s Night, Helpǃ’. Dopo Peter Tork e Davy Jones, se n’è andato un altro componente dei Monkees. Michael Nesmith, cantante e chitarrista, autore delle hit più longeve del gruppo, si è spento all’età di 78 anni per cause naturali, come annunciato dalla famiglia. Noto come il Monkee dal cappello di lana verde, dalla sua penna sono uscite ‘Mary, Mary’, ‘Circle Sky’, e ‘The Girl I Knew Somewhere’.
Nesmith guidò la ribellione contro lo strapotere di Kirshner, punto di svolta che avrebbe portato all’album ‘Headquarters’ e ad altri episodi discografici con la band libera da vincoli artistici. Chiusa la parentesi Monkees, Nesmith gettò le basi per il country rock con la First National Band. Nel 1981, Nesmith vinse la prima edizione del Grammy per il Video dell’anno con il tv show ‘Elephant Parts’.