Più di un centinaio di concerti sparsi fra il 10 agosto e il 12 settembre. Apre Riccardo Chailly con opere di Mozart e Schubert.
Le orchestre sinfoniche la fanno da padrone all'edizione estiva del Lucerne Festival. Gli organizzatori hanno inoltre approfittato della pausa dovuta alla pandemia per rinnovare il festival e dare più importanza alla musica contemporanea e alle nuove leve. In forma ridotta lo scorso anno, il festival torna con più di un centinaio di concerti sparsi fra il 10 agosto e il 12 settembre, con metà della dotazione di biglietti esaurita o quasi.
Il tema del festival ruota attorno alla pazzia, ma non si riferisce solo all'attuale periodo pandemico. Uscire dallo stato normale è il prerequisito di ogni creatività, hanno indicato gli organizzatori. Novità di quest'anno, oltre all'edizione estiva che conta orchestre provenienti da tutto il mondo, ci sono tre nuovi festival più corti che propongono altri tipi di musica: ‘Symphony’, ‘Contemporary’ e ‘Music for Future’.
L'evento verrà aperto come da tradizione dalla Lucerne Festival Orchestra diretta da Riccardo Chailly con opere di Mozart e Schubert.