Spettacoli

Il Fit inizia con Lorena Dozio e Trickster-p

Il Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea si apre con le anteprime due produzioni ticinesi

Rame (foto di Kerem Gelebek)
28 settembre 2020
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Due anteprime ticinesi, per la 29ª edizione del Fit, il Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea che si aprirà ufficialmente venerdì 2 ottobre sul palco della Sala Teatro del Lac con ‘Mephistopheles eine Grand Tour’ della compagnia Anagoor che quest’anno festeggia i vent’anni di attività e presentano a Lugano la prima nazionale di uno straordinario “concerto per immagini”.

Ma prima, appunto, due compagnie ticinesi: domani sera Lorena Dozio proporrà la prima assoluta di ‘Rame’, spettacolo realizzato durante la residenza triennale della coreografa al Lac: una scenografia minimale e modulabile rende lo spazio scenico cangiante; tre danzatrici modellano, scolpiscono l’aria e le delicate lastre di rame come delle esperte maestre orafe. Al termine dello spettacolo Lorena Dozio incontrerà il pubblico.

La seconda produzione è un “semidebutto”: ‘Book is a Book is a Book’ della compagnia Trickster-p aveva proposto le prime “rappresentazioni”, lo scorso febbraio, quando la pandemia ha portato alla chiusura dei teatri. “Rappresentazioni“ è tra virgolette perché il teatro di Trickster-p si svolge in spazi e modalità insoliti che lo avvicinano alle installazioni artistiche (rimanendo tuttavia lontano per un aspetto cruciale: la gestione del tempo che rimane teatrale). Lo spazio insolito di ‘Book is a Book is a Book’ è ovviamente libro. Ed è quello che troverà, sul proprio tavolino, ogni spettatore: un elegante volume rilegato di poco più di 300 pagine. Quell’oggetto è “uno spazio bianco con dei segni neri”, dirà abbastanza all’inizio la voce narrante che, con delle cuffie, parla in maniera intima, quasi fosse la voce della coscienza, a ognuno, guidandolo nell'esplorazione delle pagine (e degli altri “aspetti sensoriali” del libro, ma non diciamo altro).

Dalla semplice superficie del foglio si passa subito alla lettura, alla percezione, agli occhi che guardano e costruiscono lo spazio, alle finestre, alle città, alle mappe, alle forme di vita che crescono e si trasformano in un affastellamento di ricordi personali, citazioni colte e nozioni forse eccessivamente intellettuale ma senza risultare mai saccente – anche grazie agli spazi sonori di Zeno Gabaglio che accompagnano la narrazione.
Un libro è un libro è un libro recita – tradotto – il titolo della spettacolo; ma potremmo benissimo dire “un libro è un teatro è una persona”, perché senza la guida della voce, senza la drammaturgia come sempre meticolosamente curata di Trickster-p, quel libro alla fine dice poco: è solo un oggetto, uno spazio vuoto. I tre livelli, quelli del libro, del teatro e della vita, si uniscono e si specchiano, giocando anche sull'isolamento dello spettatore che si trova, in questa sala piena di scrivanie, al contempo separato e unito agli altri spettatori.

‘Book is a Book is a Book’ sarà al Teatrostudio del Lac da mercoledì 30 settembre a domenica 4 ottobre in vari orari; lo spettacolo è fruibile in italiano, inglese, francese e tedesco.