Teatro a 360° con la rassegna che tradizionalmente anticipa il Festival del Film. Impegno sociale, musica e comicità in 7 proposte gratuite
Tra il 29 luglio e il 4 agosto 2019 si terrà la 16° edizione del “Teatro in Festa” che ogni anno il Teatro Paravento di Locarno presenta al pubblico ticinese ed estero nella magica cornice del giardino retrostante il teatro.
Sin dalla sua nascita il Festival si è contraddistinto per proporre un programma per tutte le età e per tutti i gusti. Non mancano i temi che fanno riflettere su temi di attualità ma l’enfasi è sempre posto sulla godibilità della rappresentazione e sul coinvolgimento dello spettatore.
Di anno in anno il Festival ha conosciuto un buon grado di sviluppo; costante attenzione è sempre stata data al livello artistico e il numero di spettatori è cresciuto. Molti sono i visitatori esteri che hanno assistito alle diverse serate spinti dal desiderio di avvicinare la cultura in Ticino e favoriti dal fatto che la rassegna programma anche spettacoli non dipendenti dalle questioni linguistiche.
Infatti anche quest’anno ci sono degli appuntamenti senza o con poche parole; è il caso del mimo “Peter Shub” che aprirà la rassegna, ma anche del gruppo musicale umoristico Jashgawronsky, oppure “3 Chef”, tutte proposte divertentissime. La riflessione su temi del giorno d’oggi sarà presente con “Natasha ha preso il bus”, una produzione sul mondo delle badanti che ha riscosso parecchi consensi al suo debutto a Bellinzona. Non manca nemmeno la danza e l’acrobazia con la “Compagnia Dukto” che arriva da Barcellona. Molte altre proposte contribuiranno a rendere l’arte scenica una festa vissuta e condivisa dal vivo da artisti e spettatori.
Il festival è sostenuto da Swisslos, Coop Cultura, Fondation philantropique famille Sandoz e la Città di Locarno.
Per il Bistrot Teatro Paravento durante il Festival del Film di Locarno 2019 il programma musicale è già pronto e contiene una bella diversità di generi. Quest’anno è un anno di numerose importanti ricorrenze; 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, 30 anni della caduta del Muro di Berlino, 50 anni di Woodstock e del diritto a voto delle donne in Svizzera, eccetera. Sarà il Bistrot della memoria quello di quest’anno e come già da 17 anni, rispettoso dell’ambiente, a km 0 e con un carattere nettamente artistico.