Al suo attivo la partecipazione a 150 film. Tra cui pellicole cult come 'Paura nella città dei morti viventi'
L'attore italiano Venantino Venantini è morto la scorsa notte all'ospedale di Viterbo per le conseguenze post operatorie di un intervento al femore subito la scorsa estate. Lo riferisce al telefono all'ANSA la sorella dell'attore, Rossana Venantini, che ci tiene a ricordare anche che suo fratello "amava al pari il cinema e la pittura, era un bravo attore ma era anche un pittore riuscito che ha partecipato a tante mostre".
Nato a Fabriano il 17 aprile 1930, Venantino Venantini aveva al suo attivo la partecipazione a 150 film. Fisico atletico e prestante, esordisce nel cinema quasi da comparsa in 'Un giorno in pretura' con la regia di Steno. La sua prima parte importante nel 1961 con 'Odissea nuda', regia di Franco Rossi. In seguito interpreta decine di film alcuni dei quali alcuni divenuti cult come 'Emanuelle nera', 'Luca il contrabbandiere', 'Apocalypse domani' e 'Paura nella città dei morti viventi'. È stato diretto da registi quali Lucio Fulci, Claude Lelouch, Ettore Scola, Luciano Salce.
Ha partecipato anche alla prima serie tv de I ragazzi della terza C, è padre dell'attore Luca Venantini con cui ha recitato nel film 'Giovani e belli' del 1996 con la regia di Dino Risi e in 'Superfantagenio' (doppiato da Sergio Matteucci) del 1986 con la regia di Bruno Corbucci.