Società

Da e-fuel a downburst: la crisi climatica cambia anche la lingua

Nella nuova edizione del dizionario ‘lo Zingarelli’ diversi neologismi e nuove definizioni sul surriscaldamento globale

In sintesi:
  • E ancora parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come aridificazione
  • Fra le espressioni c'è la mobilità sostenibile che non va confusa con la mobilità dolce
16 aprile 2024
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Il cambiamento climatico influenza anche la lingua: la casa editrice italiana Zanichelli ha deciso di far crescere il celeberrimo dizionario ‘lo Zingarelli’ con nuove definizioni e parole d'autore per raccontare le sfide del presente legate all'ambiente: e-fuel, policrisi, le nuove definizioni di mobilità dolce e sostenibile fino ad aridificazione sono i neologismi inseriti nell'edizione 2025.

Lo rende noto un comunicato in vista della giornata mondiale della Terra, l'Earth day che torna il 22 aprile: dal 1970 a oggi si è evoluta da un singolo giorno di celebrazione negli Stati Uniti a una rete globale che consente a più di un miliardo di persone in 192 Paesi del mondo di comprendere, proteggere e migliorare l'ambiente.

L'obiettivo, ricorda una nota, è raggiungere un futuro prossimo non condizionato dall'energia da combustibili fossili con una prevalenza di fonti rinnovabili, responsabilizzare gli individui al consumo sostenibile, promuovere lo sviluppo della green economy e di un sistema educativo e scolastico fortemente ispirato alle tematiche ambientali.

Tra i nuovi termini e-fuel (combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili) e policrisi (crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente, per esempio pandemia insieme a recessione, inquinamento insieme a guerre). E ancora parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come aridificazione (estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali) o fenomeni estremi come downburst (fenomeno caratterizzato da forti correnti d'aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi).

Fra le espressioni c'è la mobilità sostenibile – cioè un sistema di trasporti fondato sull'uso dei mezzi pubblici in alternativa a quelli privati, con conseguente riduzione dell'inquinamento – che non va confusa con la mobilità dolce (mobilità urbana realizzata con biciclette, monopattini o altri piccoli mezzi elettrici). E ancora un grande obiettivo come la neutralità climatica, punto di equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e l'assorbimento naturale o artificiale delle stesse.