Il mezzo secolo della Volkswagen Golf che dal 1974 ha venduto nella Confederazione 676'385 vetture, traguardo mai raggiunto
La Golf – l'auto europea di maggior successo – compie 50 anni. Il 29 marzo 1974 iniziava la produzione nello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg. Nessuno immaginava che sarebbe stato l'inizio di una storia costellata di successi: a oggi sono stati venduti più di 37 milioni di auto in tutto il mondo. Anche in Svizzera la Golf ha scritto una pluriennale storia di successo. Il lancio sul mercato elvetico è avvenuto all'inizio di luglio 1974. Appena sei mesi dopo, 3'875 veicoli circolavano sulle strade svizzere. Dal 1974 questo best seller ha venduto nella Confederazione 676'385 vetture (nel periodo compreso tra luglio 1974 e fine dicembre 2023). Nessun altro modello ha mai raggiunto un risultato simile. Un'auto-icona che resta sulla cresta dell'onda tanto da essere stata 41 volte la numero 1 in Svizzera negli ultimi anni.
Ecco tutte le trasformazioni.
Prima generazione (1974-1983)
All'epoca, nessuno avrebbe potuto immaginare la storia di successo che stava per iniziare. Là dove per decenni il Maggiolino con motore posteriore aveva dominato la scena, iniziò una nuova era: quella del motore anteriore trasversale e della trazione anteriore. Progettata dall'italiano Giorgio Giugiaro e in linea con il design Volkswagen, la Golf I, erede del Maggiolino prodotto in oltre 21,5 milioni di esemplari, doveva continuare a scrivere la storia gloriosa dell'auto di maggior successo al mondo fino a quel momento. E ce l'ha fatta: già nell'ottobre 1976 si festeggiò la vendita della milionesima Golf. Seguirono la prima Golf Gti nel 1976, la Golf Cabriolet (1979) e la Golf Gtd (1982).
Seconda generazione (1983-1991)
Primo stadio evolutivo. Golf con la quale la generazione dei baby boomer, nati negli anni Sessanta, ha imparato a guidare. Se già il modello precedente era diventato il veicolo preferito di tutti gli istruttori e allievi conducenti, la nuova Golf entrava definitivamente e indelebilmente nella mente di questa generazione, che più tardi è stata ribattezzata con il suo nome in un romanzo dello scrittore tedesco Florian Illies. Ed è particolarmente stata proprio questa Golf a rendere democratico il progresso, con tecnologie come il catalizzatore regolato, il sistema antibloccaggio o la prima trazione integrale della serie. Ma il segreto del successo della Golf risiede anche nel fatto che i designer trasferirono il Dna della prima Golf alla versione successiva, manifestando così una cultura del design Golf per l'eternità. Questo Dna rende ancora oggi ogni Golf inconfondibile. Dopo 6,3 milioni di esemplari, la seconda generazione della Golf terminò nell'estate del 1991.
Terza generazione (1991-1997)
A partire dall'agosto 1991 Volkswagen inaugurerà una nuova era della sicurezza. Da un lato la Golf III è stata il primo tipo della serie a essere disponibile a partire dal 1992 con airbag frontali; dall'altro però i grandi progressi nell'ambito della costruzione della carrozzeria hanno portato a un miglioramento significativo delle caratteristiche di collisione. Alla Golf III sono legate numerose altre pietre miliari della serie: il primo motore a sei cilindri (Vr6), lo stabilizzatore di velocità, il primo catalizzatore di ossidazione per i motori diesel, il primo motore diesel a iniezione diretta ei primi airbag laterali. Nel 1997 la terza generazione è stata sostituita dopo 4,8 milioni di esemplari prodotti.
Quarta generazione (1997-2003)
Tra gli esperti di design la Golf IV è considerata un'icona di stile e all'avanguardia per la serie, certamente anche perché, con tutta la sua linearità e il design dei montanti C che caratterizzava la serie, ha gettato un ponte fra sé e la Golf I del 1974. Con la Golf IV, Volkswagen ha raggiunto uno standard qualitativo completamente nuovo nel segmento. Parallelamente, con il debutto dell'Esp è proseguito il processo di democratizzazione della sicurezza. Nel 2001, in occasione del 25° anniversario della Gti, oggi molto ricercata come auto classica, seguì la Gti da 132 kW/180 Cv, e nel 2002 la prima Golf con iniezione diretta di benzina e il debutto degli airbag per la testa di serie. Sempre nel 2002, Volkswagen ha presentato la Golf più sportiva di sempre: la R32 con velocità massima di 250 km/h, la versione originaria dell'odierna Golf R. Nel 2003, la Golf R32 era disponibile per la prima volta con un cambio automatico una doppia frizione. Nello stesso anno, dopo 4,9 milioni di esemplari, la Golf IV lasciò il posto alla Golf V sulle linee di produzione.
Quinta generazione (2003-2008)
Aboliti i confini di classe. Era la quinta Golf, il cui comfort e dinamismo lasciavano dietro di sé molti concorrenti della classe medio-alta. Un valore a sostegno della stabilità della carrozzeria saldata al laser è stato il 35% in più di rigidità torsionale registrata nel 2003 al debutto della Golf V. Per la prima volta la Golf fu inoltre disponibile su richiesta con airbag laterali posteriori, insieme ai sei airbag di serie (frontali, laterali anteriori e per la testa) per un totale di otto airbag a bordo. La Golf V ha convinto anche con il suo nuovo assale posteriore a quattro bracci, un nuovo cambio Dsg a 7 rapporti, i fari al bi-xeno, il debutto del primo motore turbo a iniezione diretta di benzina nella Golf Gti e il primo Twincharger al mondo con alimentazione turbo e compressore. Quando nel 2008 venne presentata la Golf VI, della generazione V erano stati prodotti 3,4 milioni di esemplari in tutte le versioni.
Sesta generazione (2008-2012)
La categoria delle compatte high-tech. In soli quattro anni, sulla base della sesta generazione presentata nel 2008, sono stati prodotti fino alla fine di luglio 2012 altri 3,6 milioni di Golf. E ancora una volta anche la sicurezza ha fatto grandi passi avanti: la carrozzeria, sempre saldata al laser, era così robusta da conquistare il punteggio massimo di cinque stelle nel crash test europeo. A bordo venne inoltre inserito di serie un ulteriore airbag: l'airbag per le ginocchia. Per quanto riguarda la qualità, furono soprattutto gli interni della Golf VI a essere considerati avveniristici. Nuovi sistemi di assistenza, come la regolazione automatica degli abbaglianti «Light Assist», il «ParkAssist», l'assistente di partenza in salita e tecnologie come la regolazione adattiva del telaio «Dcc» hanno reso la «World Car of the Year» del 2009 la Golf più all'avanguardia mai realizzata. All'appello non mancavano poi caratteristiche come il sistema start-stop e la modalità di recupero, le luci di guida in curva dinamica e le luci posteriori a Led.
Settima generazione (2012-2019)
Inversione della spirale del peso. Il 4 settembre 2012 Volkswagen festeggiò a Berlino l'anteprima mondiale della settima Golf. Già il giorno dopo, iniziò nei primi Paesi la prevendita di questa campionessa di vendite, con 29 milioni di esemplari venduti. Il peso della nuova Golf è stato ridotto fino a 100 kg, invertendo così la tanto citata spirale del peso. A seconda del motore, è stato possibile ridurre i consumi fino al 23% rispetto al modello precedente. Inoltre, Volkswagen introduce sul mercato la Golf con un'intera gamma di nuovi sistemi di assistenza, tra cui il freno anticollisione multipla, un sistema proattivo di protezione degli occupanti, la regolazione automatica della distanza «Acc» e il sistema di controllo perimetrale «Front Assist» con funzione di frenata d'emergenza City. Nel 2014 fu il momento della nuova e-Golf, con cui Volkswagen entrò nell'era della mobilità elettrica. Gli stabilimenti hanno prodotto circa 6,3 milioni di esemplari della Golf VII.
Ottava generazione (dal 2019)
Una storia di successo andata ai tempi supplementari. L'ottava generazione della Golf ha festeggiato il suo lancio sul mercato nel 2019. La nuova Golf di ottava generazione conquista grazie al suo design moderno, ai nuovi motori e all'ultima generazione di sistemi di assistenza e funzioni di connettività. Sono ad esempio di serie il Cockpit digitale, l'accesso ai servizi online, i sistemi di assistenza più recenti (Front Assist e Lane Assist) nonché i fari e le luci posteriori a Led. La nuova Golf è disponibile con otto motori Tsi e Tdi potenti e allo stesso tempo sostenibili. Per la prima volta viene utilizzata la versione eTsi con tecnologia Mild-Hybrid di nuova concezione. Un motore benzina ad alta efficienza abbinato a un sistema a 48 volt con cambio a doppia frizione a 7 rapporti (Dsg). La motorizzazione Mild-Hybrid facilita la partenza, recupera molta energia in frenata e permette di «veleggiare» a motore spento, offrendo un vantaggio significativo in termini di efficienza. All'uscita della nuova edizione della Golf prevista per l'estate 2024, saranno stati venduti più di un milione di esemplari.