Nei prossimi giorni avrebbe dovuto sfrecciare senza testa raggiungendo una luminosità paragonabile a quella della stella Sirio
Non ci sarà l'attesa cometa di Halloween, che nei prossimi giorni avrebbe dovuto sfrecciare senza testa raggiungendo una luminosità paragonabile a quella della stella Sirio, la più brillante del cielo notturno: la sua orbita l'ha portata troppo vicina alla nostra stella, a soli 1,2 milioni di chilometri di distanza, costringendola a un "tuffo" spericolato nella corona solare che l'ha purtroppo disintegrata, un evento catturato dal telescopio spaziale Soho della Nasa.
La possibilità di questa fine per la cometa C/2024 S1 era stata messa in conto: apparteneva, infatti, alla famiglia delle cosiddette "comete radenti di Kreutz", composta dai resti di un'unica grande cometa che si frammentò molti secoli fa e le cui orbite, nella maggior parte dei casi, non lasciano scampo al passaggio ravvicinato con il Sole.
Tra l'altro, già nelle scorse settimane le immagini ottenute dai telescopi mostravano i primi indizi del processo di distruzione e dello sgretolamento del nucleo, che aveva portato a definire la cometa "senza testa".
A questo punto, le speranze degli appassionati sono ora riposte nella prossima cometa di passaggio, cioè la C/2024 G3, che il 13 gennaio 2025 passerà a 14 milioni di chilometri dalla superficie solare. Questo oggetto celeste potrebbe essere al suo primo passaggio nel Sistema Solare interno, e la sua luminosità sta pian piano aumentando.
Se, a differenza della cometa di Halloween, riuscirà a sopravvivere all'incontro con la nostra stella, potrebbe diventare ben visibile anche a occhio nudo, con una brillantezza anche in questo caso simile a quella di Sirio.