I tre studiosi con le loro ricerche hanno aperto la strada ai potentissimi computer quantistici
Il premio Nobel per la fisica è stato assegnato oggi al francese Alain Aspect, all’americano John Clauser e all’austriaco Anton Zeilinger. Il premio era atteso per questi tre pionieri dei meccanismi rivoluzionari della fisica quantistica. Il trio di settantenni è stato premiato per le sue scoperte sull’entanglement (letteralmente ‘intreccio’) quantistico, un fenomeno per cui due particelle quantistiche sono perfettamente correlate, indipendentemente dalla distanza che le separa.
La scoperta di questa sorprendente proprietà ha aperto la strada a nuove tecnologie nel campo dell’informatica quantistica e delle comunicazioni ultra-sicure, nonché a sensori ultra-sensibili che consentirebbero misurazioni estremamente precise, come la gravità nello spazio.
Con l’entanglement, nonostante il nome ‘teletrasporto quantistico’ usato per il meccanismo, “è possibile trasferire tutte le informazioni trasportate da un oggetto in un altro luogo dove l’oggetto può essere ricostituito”, ha spiegato Zeilinger. Grazie a questa capacità, è possibile trasferire informazioni senza nemmeno conoscerle. Il vincitore francese si è detto “orgoglioso” di essere in una lista con i grandi nomi della fisica mondiale, nonostante non si senta un rivoluzionario della fisica. Alain Aspect, dal canto suo, ha invitato la comunità scientifica internazionale a rimanere unita di fronte al crescente “nazionalismo” nel mondo.
Aspect, Clauser e Zeilinger, che avevano già vinto insieme il prestigioso Premio Wolf nel 2010, vengono premiati per i loro “esperimenti con fotoni entangled, stabilendo violazioni delle disuguaglianze di Bell e aprendo una strada pionieristica verso il calcolo quantistico”, è la motivazione ufficiale della giuria del Nobel.
La meccanica quantistica è una scienza controintuitiva che descrive il mondo su scala infinitesimale, dove le cose possono contemporaneamente esistere, non esistere ed essere una via di mezzo. Giganti mondiali come Google stanno mobilitando un gran numero di ricercatori per dare forma alla prossima generazione di computer cosiddetti “quantistici”. Non assomiglieranno a quelli che abbiamo in tasca o sulla scrivania, ma la loro potenza di calcolo dovrebbe consentire di risolvere problemi altrimenti intrattabili.
I Premi Nobel per la Scienza si concludono mercoledì con la Chimica, seguita dall’atteso Premio per la Letteratura giovedì e dal Premio per la Pace venerdì, l’unico ad essere assegnato a Oslo. Il premio di economia, una creazione più recente, chiuderà le danze lunedì prossimo. La premiazione è prevista per il 10 dicembre a Stoccolma e Oslo. ATS/RED