Scienze

Palloni sonda (anche) svizzeri studiano l'equatore

A Neuchâtel sono stati fabbricati i pannelli fotovoltaici che alimentano le sonde, lanciate da quest'anno dall'Oceano Indiano per raccogliere dati.

(Wikipedia)
11 febbraio 2021
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Una quarantina di palloni sonda riempiti di strumenti di misurazione saranno lanciati da quest'anno dall'Oceano Indiano per studiare fenomeni atmosferici sconosciuti dell'equatore. Al progetto meteorologico partecipa anche il Csem di Neuchâtel. Per la precisione, il Centro svizzero di elettronica e micro-tecnica (Csem) neocastellano ha concepito i pannelli fotovoltaici ultraleggeri creati su misura per la missione. Il progetto nel suo insieme è francese e porta il nome di Strateole-2.

L'equatore, come tutti i meteorologi sanno, è il posto in cui si registrano i fenomeni atmosferici più potenti della Terra. La loro influenza può arrivare fino ai poli e in parte sono ancora misteriosi. In particolare, l'interazione fra la troposfera e la stratosfera è stata poco studiata in quella parte del mondo. Gli esperti vogliono ora utilizzare dei palloni stratosferici pressurizzarti, sviluppati e creati dall'agenzia francese Centre national d'études spatiales (Cnes). Lo scopo, viene spiegato in un comunicato, è quello di colmare le lacune esistenti sul tema.

I palloni verranno lanciati a intervalli di tre anni dall'Oceano Indiano e faranno due o tre volte il giro di tutto il pianeta, su un periodo di circa tre mesi. Durante il giro del mondo, verranno raccolti una moltitudine di dati, alcuni dei quali verranno trasmessi in diretta all'Organizzazione meteorologica mondiale.