Scienze

I pianeti con due (o più) soli sono più comuni del previsto

Una ricerca condotta su 1'300 sistemi planetari extrasolari ha stabilito che il 15% di essi è composto da più di una stella.

La vista da un'ipotetica luna del pianeta HD 188753 Ab, che si trova in un sistema stellare triplo (NASA/JPL-Caltech)
14 novembre 2019
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I mondi alieni con più di un sole potrebbero essere più comuni del previsto. Lo indica la ricerca che ha studiato 1'300 sistemi planetari, scoprendo che il 15% di essi ha più di una stella. L'analisi, pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, si deve all'astrofisico Markus Mugrauer, dell'università di Jena.

"I sistemi con più stelle sono molto comuni nella Via Lattea", spiega Mugrauer. Se tali sistemi includono pianeti, aggiunge, sono di particolare interesse per l'astrofisica, perché è interessante studiarne le caratteristiche e confrontarle con quelle dei sistemi planetari a singola stella, come il nostro.

La ricerca in breve

Per saperne di più su queste differenze e scoprire nuovi sistemi planetari con più stelle, Mugrauer ha analizzato oltre 1'300 stelle che ospitano pianeti e che distano fino a 1'600 anni luce dalla Terra. Queste stelle sono state osservate dal telescopio spaziale Gaia, che è gestito dall'Agenzia spaziale europea (Esa), analizzando i dati l'astrofisico ha scoperto che il 15% di quelle stelle ha almeno una compagna.

Fino a quattro stelle in un solo cielo

Inoltre, di questi sistemi, 176 hanno due stelle, 27 ne ospitano tre e uno ha, addirittura, quattro stelle. Tutte queste stelle variano fra loro in termini di massa, temperatura e stadio di evoluzione. La più massiva ha una massa pari a 1,4 volte quella del Sole, mentre la meno massiva ha una massa pari all'8% di quella del Sole.

Il ricercatore punta adesso ad approfondire ulteriormente il progetto per studiare le caratteristiche di questi sistemi planetari. A tal fine, spiega Mugrauer "uniremo i risultati con quelli di una campagna di osservazione internazionale, che stiamo conducendo sullo stesso argomento presso l'Osservatorio Paranal dell'Osservatorio europeo meridionale (Eso) in Cile".