Stasera alle 21.42 (ora svizzera) transita 2019 UG11 (diametro stimato tra 13 e 29 metri) a una distanza minima di 210'000 km dalla Terra.
È il terzo passaggio ravvicinato di un asteroide in otto giorni: dopo l'arrivo di 1998 HL1 il 25 ottobre e quello di 2019 UB8 del 28 ottobre, arriva 2019 UG11, scoperto lo scorso 29 ottobre dal programma di sorveglianza Mount Lemmon Survey, dell'Università dell'Arizona. Il passaggio ravvicinato è previsto alle 21.42, ora svizzera di stasera.
La distanza minima dalla Terra prevista è di soli 210.000 chilometri, "appena più della metà della distanza media della Luna, ma che rimane tuttavia di assoluta sicurezza", osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.
Il nuovo arrivato è un po' più grande degli asteroidi che lo hanno preceduto, con un diametro stimato tra 13 e 29 metri: "è un po' più grande - rileva Masi - rispetto all'asteroide che nel febbraio 2013 è esploso nei cieli di Čeljabinsk". Tuttavia per osservarlo sono necessari telescopi di un certo calibro poiché il moto apparente tra le stelle è molto rapido.
Il momento migliore per osservarlo dalla Svizzera è la seconda parte della notte del primo novembre, quando l'asteroide si muoverà tra le stelle dell'Auriga, della Lince e dell'Orsa Maggiore.