La frase del giorno: ‘Il mio primo Festival ha fatto ‘Rumore’, il secondo ha fatto stare ‘Zitti e buoni’, il terzo è stato da ‘Brividi’’
“È una giornata speciale, che ricorderò per sempre e non solo per l’incredibile dato di ascolto, perché è tradizione fare paragoni con gli anni precedenti. Ma per il tipo di festival. Il Triplete è una sensazione particolare. Siamo passati dal 70esimo, il compleanno del Festival festoso e gioioso, a quello dell’anno dopo, in cui siamo piombati nel dramma”. Nell’ultima conferenza stampa, un raggiante Amadeus parla del Sanremo n. 72 come “figlio di quello dell’anno scorso. È un Sanremo molto importante, perché è proprio nel 2021 che ho pensato di trasformarlo musicalmente”.
I ringraziamenti: “Grazie ai cantanti, perché il Festival parte dalla musica in gara. Grazie a chi non aveva bisogno del mio invito, Gianni Morandi, Mahmood, Elisa, e invece di una canzone me ne hanno fatte ascoltare due. I miei super ospiti erano i miei concorrenti in gara”. Il grazie a Fiorello – “Se fai un gol nei primi minuti sei avvantaggiato per il resto della partita” – e la parola “gioia, per la Rai, per la musica, per la discografia, per i cantanti, per il pubblico a casa”.
L’azienda caldeggia l’Amadeus quater, e la risposta è: “È necessario riflettere a mente serena”. Ma la frase del giorno è: “Il mio primo Festival ha fatto ‘Rumore’, il secondo ha fatto stare ‘Zitti e buoni’, il terzo è da ‘Brividi’”.