‘Fai rumore’ batte Francesco Gabbani e i Pinguini Tattici Nucleari. Il risultato è su SkyTg 24 e Wikipedia un'ora prima del verdetto. Il caso di Tecla, solo ieri.
Nella tradizione dei vincitori annunciati, Diodato ha vinto la settantesima edizione del Festival di Sanremo. Dietro la sua 'Fai rumore' sta 'Viceversa', il ritorno di Francesco Gabbani, due volte vincitore, sul palco dell'Ariston; al terzo posto i Pinguini Tattici Nucleari di 'Ringo Starr', inno alla normalità di una band bergamasca non troppo rivelazione, visto il tour nei palazzetti alle porte.
Nato ad Aosta, cresciuto a Taranto, Diodato è romano d'adozione. Si è laureato al Dams dell'Università degli Studi Roma Tre in Cinema, televisione e nuovi media. Secondo dietro Rocco Hunt nel 2013 con 'Babilonia', aveva calcato nuovamente il palco dell'Ariston due anni fa insieme a Roy Paci con il brano 'Adesso'. Quattro gli album all'attivo
Lo screenshot che circola di telefono in telefono arriva da SkyTg 24, che già all'1.49 fa il nome di Diodato. La pagina Festival di Sanremo 2020 di Wikipedia è aggiornata con la classifica finale già alle 2.15. La polemica segue di 24 ore l'annuncio errato apparso sul sito della Rai, con Tecla proclamata vincente, mentre il vincente sarà Leo Gassmann.
Il collega di Sky: «Abbiamo ricostruito l'accaduto. La nota di spiegazione recita: "Per errore è stata pubblicata un'ultima ora sul vincitore di Sanremo. Nessuna notizia era arrivata ai giornalisti. Una volta segnalato l'accaduto, abbiamo cancellato». Scuse in attesa di una nota ufficiale.
Premio della Critica Mia Martini: Diodato, 'Fai rumore'
Premio Lucio Dalla, sezione Campioni: Diodato, 'Fai rumore'
Premio Sergio Bardotti: Rancore, 'Eden'
Premio Giancarlo Bigazzi: Tosca, 'Ho amato tutto'
Premio Tim Music (brano più ascoltato in streaming): Francesco Gabbani, 'Viceversa
«Dalla quindicesima alla ventesima è un gran risultato. Siamo un po' Ringo Starr, abbiamo rispettato la filosofia della canzone. Il pubblico sanremese è nuovo per noi, ma ci ha dato tanto e siamo contanti», dice Riccardo Zanotti a nome dei Pinguini Nucleari, i primi a prendere posto sul bancone del Roof.
«Mi verrebbe da dire dal punto di vista pratico a tutte le persone che mi hanno aiutato col nuovo album», spiega Francesco Gabbani in sala stampa. «Concettualmente parlando, a costo di sembrare buonista, la canzone e la seconda posizione la dedicherei proprio per dare adito al concetto della canzone, l'augurarsi la consapevolezza del senso di condivisione, ai deboli e agli indifesi».
«Dedico il premio alla mia famiglia e all'altra famiglia che si è creata attorno a me, Carosello, Curci e a chi ha scritto insieme a me questo brano. E alla mia città, e per tutti coloro che lottano ogni giorno per una situazione insostenibile».