Tra i quattro vincitori del prestigioso riconoscimento, il ricercatore di Basilea Michael N. Hall
Nel presentare la vincitrice del Premio Balzan per la storia della scienza, il vicepresidente del Comitato Premi Peter Kuon ha sottolineato come le ricerche di Lorraine Daston abbiano mostrato le profonde connessioni tra sviluppo del pensiero scientifico e i saperi umanistici. È a suo modo un premio che riassume il senso dei Premi Balzan che, ogni anno, premiano quattro discipline, due di area umanistica e due più vicine alle scienze naturali – che cambiano di anno in anno –, sempre con l’idea di sostenere una ricerca vicina all’umanità.
Tra le discipline dei premi 2024, insieme alla storia della scienza moderna e contemporanea, abbiamo avuto un riconoscimento per la giustizia riparativa, una scienza e una pratica che mira a sanare le ferite sociali provocate da un crimine della quale John Braithwaite può essere considerato un fondatore, come ha spiegato la presidente del comitato Marta Cartabia.
Con il premio per i meccanismi biologici dell’invecchiamento, un Premio Balzan – che ricordiamo è assegnato da una fondazione italosvizzera – torna in Svizzera: il ricercatore di origine statunitense Michael N. Hall da anni vive e lavora a Basilea e ha acquisito la cittadinanza elvetica. Il riconoscimento va per la sua scoperta di due geni, Tor1 e Tor2, che svolgono un importante ruolo nella crescita cellulare in risposta all’alimentazione.
Infine, lo statunitense Omar Yaghi ha vinto il premio per i Materiali nanoporosi per applicazioni ambientali: parliamo di materiali che, grazie alla loro struttura – un grammo presenta la superficie di un campo da calcio, ha spiegato la professoressa Maria Strømme – permettono di catturare anidride carbonica e immagazzinare idrogeno, fornendo utili strumenti nelal lotta al cambiamento climatico.
Insieme ai nomi di vincitrici e vincitori, sono stati anche annunciate le materie che saranno premiate l’anno prossimo: storia dell’arte contemporanea, scienze dell’antichità: democrazia ateniese rivisitata, atomi e misura ultraprecisa del tempo, terapia genica o con cellule geneticamente modificate.
I premi saranno consegnati durante una cerimonia che, quest'anno, si svolgerà a Roma il 21 novembre alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.