Sonny e Akiko dalla felicità per l'arrivo di un bimbo all'Ia del dolore. È il film dello svizzero Simon Jaquemet, questa sera sotto le stelle
“Essendo io stesso un super-nerd, programmatore e padre (reo confesso), voglio che il mio film esplori l'arroganza dell'umanità nel punto di rottura emotiva in cui la tecnologia incontra la fragilità della condizione umana”. Parole di Simon Jaquemet, regista e sceneggiatore di ‘Electric Child’, storia di Sonny e Akiko sommersi dalla gioia per l'arrivo del loro primo figlio, stato d'animo idilliaco che si trasforma rapidamente in panico quando il loro medico dà loro una notizia inimmaginabile. Disperato, Sonny pensa di usare il suo esperimento su una super-intelligenza artificiale per dimostrare che i medici si sbagliano, ma ogni azione che intraprende rischia una reazione preoccupante e pericolosa.
‘Electric Child’ è il film di Piazza Grande per stasera, una produzione che abbraccia Svizzera, Germania, Paesi Bassi e Filippine, sul grande schermo sotto le stelle dopo la consegna del Leopard Club Award all'attrice francese Irène Jacob. Jaquemet, nato nel 1978, è un regista svizzero. Il suo primo lungometraggio, ‘War’ (2014), ha debuttato a San Sebastián New Directors, seguito da importanti proiezioni a Locarno, al KVIFF e alla Berlinale. ‘The Innocent’ (2018) è stato proiettato al TIFF Platform, ha fatto parte della selezione ufficiale di San Sebastián raccogliendo consensi ed è stato presentato in oltre quaranta festival.