L’intelligente sguardo di Una Gunjak sull’adolescenza

Era il 2014 e la notizia di sette ragazze bosniache rimaste incinte durante una gita scolastica era stata ripresa un po’ ovunque, tra facili ironie e moralismi. In alcuni degli articoli sulla vicenda troviamo la stantia frase fatta “sembra la trama di un film”: il soggetto effettivamente si presta, a un film, il problema è fare un film che non sia artificioso e stucchevole come la frase fatta. La regista bosniaca Una Gunjak ci è riuscita facendo una cosa semplice e importante: ha lasciato da parte gli aspetti pruriginosi della storia per guardare alla verità di queste ragazze che stanno diventando donne in una società ostile.

‘Ekskurzija’ (Excursion), in programmazione questo fine settimana, racconta questa verità attraverso la finzione: mentre si organizza la gita di fine scuole medie, la giovane Iman (la brava attrice non professionista Asja Zara Lagumdžija) finge di essere rimasta incinta dopo aver fatto sesso giocando a “obbligo o verità” con i compagni, ritrovandosi al centro di discussioni e maldicenze. Il risultato è un film intelligente e rispettoso, lontano dai soliti film sull’adolescenza che si vedono in giro.