Culture

Addio alla vera Alice di ‘Alice's Restaurant’

Alice Brock è morta all'età di 83 anni in un centro di cure palliative. Arlo Guthrie ricorda la donna che gli ispiro' la ballata

Aveva 83 anni. Qui in una foto del 1969
(Wikipedia)
24 novembre 2024
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Addio alla vera Alice di ‘Alice's Restaurant’. La donna del Massachusetts il cui locale ispirò a Arlo Guthrie l'iconica ballata blues del 1967 è morta all'età di 83 anni in un centro per cure palliative. È stato lo stesso musicista, figlio di Woody Guthrie, a darne la notizia: “Abbiamo lavorato assieme a tanti progetti. Nei decenni successivi siamo rimasti amici. Era una senza grilli per la testa e con un grande senso dell'umorismo”.

Alice Brock, che aveva molti problemi di salute, è morta alla vigilia di Thanksgiving, una coincidenza singolare perché la ballata di Arlo, meta’ cantata e metà parlata, è considerata da molti un classico della ‘festa del tacchino’. Nel brano, un monologo di diciotto minuti che occupava un'intera facciata del suo primo album, Arlo racconta la vera storia del come e perché a 20 anni fu esentato dalla leva che lo avrebbe condannato a partire per il Vietnam. “Puoi avere quello che vuoi al Ristorante di Alice”, recita il ritornello. Brock due anni dopo salì a bordo pubblicando un libro di cucina con lo stesso nome, e in quello stesso 1969 uscì il film di Arthur Penn in cui Alice era interpretata da Pat Quinn. La canzone divenne da subito un inno contro la guerra e una critica alla leva militare obbligatoria con le parole “Vuoi sapere se sono abbastanza morale per arruolarmi nell'esercito, bruciare donne, bambini, case e villaggi, dopo essere stato uno zozzone”.

Alice era stata la bibliotecaria della boarding school di Stockbridge e lì aveva conosciuto Arlo, che era tra gli allievi. Su spinta della madre, Brock aveva aperto in quegli anni il diner ‘The Back Room’ nei Berkshires in una chiesa episcopale ottocentesca sconsacrata, ed è li che, nel giorno del Thanksgiving del 1965 al centro della ballata, Arlo si era trovato a farle visita. Volendo dare una mano, il futuro cantante era uscito con l'amico e compagno di classe Rick Robbins a buttare la spazzatura, ma la discarica più vicina era chiusa per le feste, così di due avevano scaricato l'immondizia della cena lungo la strada e per questo erano stati arrestati per smaltimento illegale di rifiuti. Era stata Alice a pagare la cauzione dopo una notte in guardina: 50 dollari tra monetine da 25 centesimi e altre di zecche straniere. L'incontro con la polizia di Stockbridge fu pero’ per Arlo una benedizione sotto mentite spoglie: la macchia sulla fedina penale servì a esentarlo dal partire per il Vietnam. Ecco perché stazioni radio in tutta America mettono in onda la canzone ogni anno per la festa del Thanksgiving. “Questa sarà la prima senza di lei: Abbiamo parlato al telefono un paio di settimane fa ed era quella di sempre. Ci siamo fatti quattro risate anche se sapevamo che era l'ultima volta”, dice Guthrie.

La chiesa del Ristorante di Alice è adesso il Centro Guthrie, luogo di venerazione interreligiosa e performance dal vivo. Prima della morte, Alice aveva dato ad Arlo, che ci ha trasferito il suo archivio dopo avere comprato l'edificio nel 1997, il permesso di organizzare una mostra che raccontasse la sua storia.