Bufera su ‘Megalopolis’, l’ultima fatica di Francis Ford Coppola. Confermando indiscrezioni uscite sul Guardian alla vigilia del debutto a Cannes, Variety ha diffuso due brevi clip in cui si vede il regista baciare alcune giovani comparse a seno nudo o minimamente vestite durante le riprese di una scena. I video sono stati ottenuti da un membro della troupe. L’85enne Coppola ha pagato di tasca propria l’intero costo (120 milioni di dollari) del film, ambientato in una futuribile New York distopica ispirata all’antica Roma, di conseguenza la produzione non aveva un ufficio del personale indipendente cui le giovani comparse avrebbero potuto far capo per presentare eventuali lagnanze.
Le imbarazzanti sequenze sembrano corroborare le accuse del Guardian di comportamenti “inappropriati” di Coppola sul set. Le clip incriminate, in cui recita l’attrice Nathalie Emmanuel, furono girate il 14 febbraio 2023 al Tabernacle, una sala di concerti di Atlanta. Variety afferma che le attrici nei ruoli femminili avevano ricevuto il nulla osta a girare in topless o “seminude”. Le riprese avevano coinvolto 150-200 persone, comparse e troupe comprese. Coppola, alla regia, era più volte entrato in scena baciando e abbracciando alcune delle ragazze, a volte inavvertitamente, rovinando il lavoro appena svolto. La fonte ha aggiunto che dopo una serie di “take”, il regista aveva preso un microfono per annunciare: “Scusate se mi sono avvicinato per baciarvi. Sappiate che l’ho fatto esclusivamente per il mio piacere”.
I portavoce del regista hanno diffuso due comunicati di individui legati alla produzione: uno di questi, Darren Demetre, aveva ammesso che “nei due giorni in cui fu girata la scena di un film in un locale notturno che evocava lo Studio 54, Francis si era aggirato sul set abbracciando e baciando sulla guancia il cast e le comparse. Era il suo modo di ispirare e creare l’atmosfera di un club”. Demetre aveva aggiunto di non essere al corrente se qualcuno si fosse lamentato.
‘Megalopolis’ dovrebbe uscire nelle sale statunitensi il 27 settembre. L’8 dicembre il regista dovrebbe ricevere un premio del Kennedy Center, uno dei maggiori riconoscimenti per le arti negli Stati Uniti. ANSA/RED