‘MATR.’, di dolore e paura al Teatro Foce

Gli esseri umani reagiscono spesso alla sofferenza e alle ferite con la negazione, il rifiuto o addirittura l’oblio, ma i traumi non lasciano mai veramente il nostro corpo e vengono facilmente trasmessi alle generazioni successive. È davvero possibile negare il dolore? È sulla paura e sul dolore che s’interroga ‘MATR.’ di Isabella Giampaolo, performance che prende forma in un insieme di fotografie scandite dalla solitudine. In un dialogo con una madre "statuaria e irraggiungibile" il personaggio dello spettacolo affronta la viscerale paura della morte all’interno del luogo in cui, presumibilmente, ci si sente più protetti, e allo stesso tempo il più solitari: il ventre materno (prevendita: www.biglietteria.ch).