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InnovaComiX, il fumetto in centro

Presentato il festival internazionale che si terrà a Villa Ciani a Lugano dall'11 al 13 ottobre

Il manifesto di Sacha Goerg
3 giugno 2024
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Di eventi dedicati al mondo del fumetto – sempre più spesso in combinazione con giochi e videogiochi – ce ne sono tanti, dando vita a un fitto calendario per appassionati e curiosi, dalle grandi manifestazioni come Lucca Comics & Games, tra le più importanti a livello internazionale, a eventi più piccoli. In passato anche Lugano ha ospitato due eventi: Inovafumetto, nata tra l’altro in un momento in cui al fumetto non era ancora riconosciuta la dignità artistica che vediamo oggi, e più recentemente la Fiera del fumetto che da qualche anno non viene più organizzata.

Sotto impulso di Marco Lucchetti, proprietario dell’omonima galleria a Lugano, e di Cristina Rogna Manassero, ideatrice e direttrice, il prossimo ottobre Lugano tornerà a ospitare un evento dedicato al fumetto. InnovaComiX è il nome del festival la cui prima edizione si terrà a Villa Ciani dall’11 al 13 ottobre.

Il programma dettagliato sarà annunciato nei prossimi mesi; in un incontro per la stampa è stato anticipato che vi parteciperanno un’ottantina di artiste e artisti con 40 incontri e oltre 400 opere esposte. Questa prima edizione, ha spiegato il direttore artistico Ludwig G. Maglione, avrà un focus sul fumetto europeo: Svizzera, inclusa quella italiana, ovviamente; poi Francia, Italia, Germania con nomi quali Tom Tirabosco, Silvia Ziche, Reinhard Kleist, Grazia La Padula, Massimiliano Frezzato, Sacha Goerg, Léa Murawiec, Daniele Serra, Alba BG, Davilorium, Lorenzo Palloni, Giuseppe Palumbo, Fanny Vaucher, Thomas Von Kummant, Lorenzo La Neve e Marco Rizzo. Ma tra i Paesi di provenienza di autori e autrici del primo InnovaComiX abbiamo anche l’Iran con Majid Bita, il Giappone con Midori Yamane, il Libano con Lina Ghaibeh, la Polonia con Przemysław "Trust" Truściński e la Cina con Yile Gao.

La dimensione internazionale sarà certamente una delle caratteristiche di InnovaComiX – sottolineata anche dai tre manifesti ufficiali, realizzati dall’italiano Massimiliano Frezzato, dal ginevrino Sacha Goerg e dalla francese Lèa Murawiec –, ma non l’unica. L’evento, come spiegato dagli organizzatori, nasce infatti dalla volontà di dare spazio alla cultura del fumetto, forma artistica giovane se non come storia – le origini, a seconda di come le si considera, risalgono alla seconda metà dell’Ottocento –, certamente come prestigio e riconoscimento pubblico. L’idea è valorizzare tutta la ricchezza del fumetto, arte che coniuga segno e narrazione, con una moltitudine di tecniche e il modo migliore per fare questo, e per dare una identità riconoscibile a InnovaComiX, è sembrato mettere autori e autrici al centro. Non avremo quindi una classica fiera con gli stand gestiti dagli editori: come ha spiegato Ludwig G. Maglione, che ha una lunga esperienza nell’organizzazione di simili eventi, spesso in queste manifestazioni il lavoro di chi i fumetti li disegna e li scrive viene sacrificato, con il pubblico distratto dal caotico insieme di attività proposte. Il modello al quale Maglione si ispira è quello dei festival cinematografici che, seppur con risultati e sensibilità diversi l’uno con l’altro, mettono al centro i film e chi li realizza.

Questa impostazione spiega anche la decisione della sede, poco indicata per fiere: Villa Ciani sarà invece la “bomboniera” (parola di Cristina Rogna Manassero) che raccoglie le opere di autrici e autori invitati: all’ultimo piano saranno allestite quelle che, nelle intenzioni, saranno delle esposizioni personali; al primo piano troveranno invece spazio le opere di artiste e artisti candidati ai premi di InnovaComiX (vedi più avanti), mentre il pianterreno ospiterà gli incontri, i laboratori e le conferenze, oltre a un’area per i più piccoli e ovviamente alla possibilità di acquistare libri e albi.

Ovviamente tra l’ottantina di ospiti vi saranno persone molto conosciute e altre meno note; tuttavia negli spazi di Villa Ciani avranno tutti lo stesso spazio: è un’altra caratteristica di InnovaComiX, quella di dare a tutte le artiste e a tutti gli artisti un posto nella mostra e la possibilità di incontrare il pubblico durante i numerosi talk che saranno organizzati nei tre giorni di festival.

La parità non riguarderà ovviamente i premi: saranno ben nove, quelli previsti per questa prima edizione di InnovaComix, con i candidati che saranno annunciati nelle prossime settimane e che, come accennato, avranno a disposizione tutto il primo piano di Villa Ciani. Avremo cinque Cygne d’or Grand Prix Città di Lugano per il miglior fumetto, la miglior serie, il miglior disegno, la miglior scrittura e il miglior colore. A questi riconoscimenti si aggiungono quattro premi speciali: quello del pubblico, deciso dalle persone che visiteranno l’esposizione, il Premio Innova, assegnato ad uno o una artista ospite del Festival che si è distinto per l’innovazione del settore, il Premio al miglior fumetto svizzero e infine il Grand prix spécial Città di Lugano che anticiperà la retrospettiva della prossima edizione del festival.

Il progetto, così come è stato presentato, si presenta già con una identità molto forte: bisognerà vedere se incontrerà il favore di un pubblico che, per il tipo di proposta, potrebbe coincidere con quello di un’arte in parte popolare e in parte per appassionati.

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