Ticino

‘Il servizio pubblico è un valore insostituibile’

I 25 anni dell'Asp. Conferenza-dibattito il 31, con Graziano Pestoni, l'economista Sergio Rossi e il presidente nazionale della Vpod Christian Dandrès

Il presidente dell’associazione Graziano Pestoni
(Ti-Press)
27 gennaio 2025
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“Mai come oggi il servizio pubblico è sotto attacco”, eppure “mai come oggi è indispensabile per garantire la coesione sociale e rispondere in modo continuativo ai bisogni della comunità”. Compie venticinque anni l’Associazione per la difesa del servizio pubblico e la sua missione, stando a quanto scrive, non si è certo esaurita. In occasione del venticinquesimo l'Asp organizza per venerdì 31 alla Scuola cantonale di commercio a Bellinzona, con inizio alle 18, una conferenza pubblica dal titolo ‘Il valore insostituibile del servizio pubblico in una società moderna’. Relatori l’economista Sergio Rossi, professore ordinario all’Università di Friburgo, e Christian Dandrès, presidente nazionale del Sindacato dei servizi pubblici (Ssp/Vpod). A introdurli sarà il presidente dell’associazione Graziano Pestoni, già alla testa dell'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa e già deputato socialista al Gran Consiglio. Nel proprio intervento Pestoni ripercorrerà il quarto di secolo dell’Asp. Fungerà da moderatrice Katia Cometta, presidente dell’Associazione scuola pubblica del Cantone e dei Comuni.

La serata, afferma in una nota l'Associazione per la difesa del servizio pubblico, "rappresenta un’occasione importante di scambio e di confronto". Il servizio
pubblico, sottolinea, "non è un concetto nostalgico, ma un baluardo contro i mai sopiti tentativi di privatizzare i beni pubblici, tesi anche a ridurre gli spazi di manovra della democrazia". Con il servizio pubblico la Svizzera "è diventata quella che è oggi: perciò è, come evocato nel titolo della serata, un valore insostituibile".

Un servizio pubblico che oggi però "è sotto attacco. Basti pensare ai nuovi orientamenti della Posta. O all’iniziativa della destra ticinese ‘Stop all’aumento dei dipendenti cantonali’. Un'iniziativa, avverte l'Asp facendo sua la posizione della Vpod, che "rischia di compromettere la qualità dei servizi essenziali offerti alla popolazione e di mettere in discussione le condizioni di lavoro di migliaia di dipendenti pubblici".

C'è di più, a detta dell'associazione. "È sotto gli occhi di tutti l’aumento del disagio sociale e delle vulnerabilità di alcune fasce della popolazione: rafforzare il servizio pubblico e/o contrastare qualsiasi forma di indebolimento, significa – evidenzia l’Asp – difendere le basi della convivenza e dell’equilibrio sociale, in un dibattito sempre più influenzato in modo aggressivo e con argomenti populisti dalla destra conservatrice". Destra, aggiunge l'associazione presieduta da Pestoni, "che invoca il meno Stato, salvo poi tornare a bussare alla prima occasione alle porte di quello stesso Stato che combatte".