Editore, direzione e redazione, e tutto il personale del nostro quotidiano, stappano (simbolicamente) insieme a voi una bottiglia di champagne
A chi è vicino e a chi è lontano.
A chi oggi lavora e a chi è in vacanza.
A chi passerà il Natale in famiglia – sia essa quella "di sangue" oppure quella scelta – e a chi invece lo passerà per conto proprio.
A chi potrà sedersi tranquillamente al tavolo e a chi spetterà il compito di preparare pietanze e delizie per il cenone, ma anche a chi invece opterà per il ristorante.
A chi è sereno, ma anche a chi ha un mare in tempesta dentro.
A chi crede in Babbo Natale ma anche a chi ama (e si sente) il Grinch.
A chi il Natale proprio non lo sopporta, a chi le festività mettono tristezza, a chi non aspetta altro.
A chi il Natale non può festeggiarlo perché vive sotto le bombe.
A chi ha speranza in un futuro migliore, a chi si sente perso, a chi è irrequieto, a chi si commuove ancora, a chi si sente libero.
A chi ci legge da sempre e a chi è capitato ogni tanto di avere fra le mani il nostro giornale o di consultare il nostro sito.
A tutti voi, noi – editore, direzione e redazione, e tutto il personale del nostro quotidiano – auguriamo buon Natale.