L’abbassamento della franchigia a 150 franchi decisa dal Consiglio federale a partire dal prossimo anno, unita al fatto che l’applicazione QuickZoll non sarà ancora pronta, potrebbe comportare un importante lavoro supplementare per il personale delle guardie di confine. È quanto ha affermato il consigliere nazionale Giorgio Fonio (Centro) interrogando al riguardo il governo. “Siamo consapevoli del fatto che l’abbassamento del limite di esenzione fiscale e il ritardo nell’adeguamento di QuickZoll hanno un impatto sull’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere (Ufdc) e sulla popolazione” è la risposta del Consiglio federale. “Lo sdoganamento con l’aliquota Iva ridotta può essere effettuato già oggi allo sportello. Un aumento di tali sdoganamenti dovuto al nuovo limite di 150 franchi – precisa l’Esecutivo – può essere gestito con le risorse esistenti”. Nella risposta si è poi riconosciuto di aver dato maggior peso al desiderio del Parlamento di una rapida riduzione della soglia dell’imposta sul valore aggiunto e all’avanzamento del programma di trasformazione digitale DaziT, piuttosto che all’adattamento dell’app QuickZoll con l’aliquota Iva ridotta.