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Giovani e famiglie, ‘non un tema partitico ma caro ai cittadini’

Il Ps organizza una mattinata di scambio sulle difficoltà legate a bisogni e tagli. Forini: ‘Nonostante gli appelli, la politica guarda dall’altra parte’

Evento aperto a tutti gli interessati
(Keystone)
30 settembre 2024
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«L’allarme è stato lanciato a più riprese da presidenti delle Arp (le Autorità regionali di protezione, ndr) e di associazioni che operano in questo ambito. L’impressione è però che la politica guardi dall’altra parte». Danilo Forini, vicepresidente e granconsigliere del Partito socialista, ha voluto raccogliere l’appello alla politica contro i tagli organizzando una conferenza cantonale – prevista il prossimo 12 ottobre alle scuole medie di Giubiasco – dedicata ai giovani e alle famiglie, tra bisogni e tagli.

Lo scorso maggio, lo ricordiamo, dodici associazioni da tempo attive in Ticino nel sociale e nel mondo della scuola avevano rivolto un appello pubblico al Gran Consiglio chiedendo alla politica “un ripensamento immediato” e sollecitando un’inversione di rotta affinché le finanze del Cantone non vengano più risanate a suon di tagli “a spese dei più deboli”. Da qui l’idea di proporre un appuntamento, aperto a tutti gli interessati (per partecipare all’incontro non è necessario né essere iscritti, né simpatizzare per il Ps), per approfondire questo tema.

«Dalle istituzioni – riprende Forini – non abbiamo avuto grandi riscontri e, trattandosi di una dimensione cara a molte persone, ci è sembrato doveroso sottolineare che siamo aperti all’ascolto». Un’occasione di scambio, dunque, e non un incontro di partito. «Non è una questione partitica – rimarca sempre il socialista –, ma è proprio un tema che tocca molti ticinesi e poco ascoltato».

Ad aver dato il Là, come detto, l’appello contro i tagli. «Molte associazioni – ci spiega Forini – hanno constatato come la situazione delle famiglie in generale e dei giovani desti preoccupazione». E illustra: «In particolare i servizi di supporto in caso di difficoltà, che faticano a trovare le risorse».

Interventi e momenti di scambio con i partecipanti

La mattinata sarà divisa in due principali blocchi. In un primo momento, oltre a Forini e alla consigliera di Stato Marina Carobbio, interverranno dei rappresentanti di associazioni attive nel settore: Pierfranco Longo per la Conferenza cantonale dei genitori e Ilario Lodi per Pro Juventute Svizzera italiana. In seguito è previsto un momento di discussione in quattro gruppi di lavoro che si chineranno su altrettanti focus tematici: giovani, famiglie, scuola e inclusione. I gruppi saranno composti dai partecipanti all’evento e da altri rappresentanti di associazioni interessate. «Speriamo – commenta Forini – partecipino molte persone direttamente coinvolte, in primis giovani e famiglie. Chiunque potrà, nell’ambito del lavoro di gruppo di un’ora, approfondire, dire la propria e portare degli spunti». E nota: «I gruppi, suddivisi per aree tematiche volutamente ampie, avranno il compito di identificare attraverso scambi interni una priorità per tema che possa poi fungere da spunto per continuare il discorso dopo questo incontro».

‘Trovare delle priorità da portare avanti come rappresentanti istituzionali’

Esatto, perché per Forini l’obiettivo è di «concludere la giornata con qualche punto emergente per dare un segnale politico come conferenza cantonale». In altre parole, chiarisce, «identificare tre o quattro priorità e temi caldi che poi come rappresentanti istituzionali, in Gran Consiglio o in Consiglio di Stato, potremmo approfondire e portare avanti. È una mattinata dalla quale vogliamo lasciare un output in temi prioritari da approfondire». Insomma, un momento tematico al di là degli appuntamenti più formali, come i comitati cantonali o i congressi.

Sul tema dei giovani, tiene poi a sottolineare, «l’approccio di questa giornata non sarà tanto inerente alle politiche giovanili, come gli spazi di incontro, che potranno comunque emergere nel corso delle discussioni». Ma il focus sarà piuttosto «sui servizi di sostegno che intervengono in aiuto di giovani e famiglie. Penso all’aumento del disagio psichico, che spesso ricade sulla scuola pur arrivando talvolta dall’esterno». È per questo motivo, afferma il socialista, che tra i relatori «non figurano persone giovani. Ci saranno comunque con ogni probabilità dei giovani nei gruppi di lavoro che potranno portare il proprio punto di vista». Maggiori informazioni sul sito dell’evento.

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