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Stagione partita male, ma sta migliorando

Stando ai dati diffusi ieri dall’associazione di categoria Funivie svizzere (Fs), a livello nazionale nei mesi di maggio, giugno e luglio l’affluenza è scesa del 5% rispetto agli stessi mesi del 2023, un periodo che si era peraltro rivelato molto buono. Nel confronto con la media degli ultimi cinque anni si registra una progressione del 12%: un dato che va però relativizzato tenendo conto dei due anni di pandemia.

Quest’anno il meteo sfavorevole ha inciso in particolare nei fine settimana di luglio, con un impatto negativo sul numero di visitatori, soprattutto per gli operatori che puntano su ospiti svizzeri: in questo segmento il calo su base annua è stato del 9%, mentre gli impianti che gestiscono i turisti stranieri (viaggi programmati in anticipo, meno sensibili al maltempo) hanno fatto segnare una flessione del 2 per cento.

Le differenze regionali rimangono peraltro importanti. Nel confronto con il 2023 i Grigioni segnano -15%, la Svizzera orientale -16%; più ridotto è stato lo scarto osservato in Vallese (-12%) e nella Svizzera centrale (-4%). Oberland bernese (-1%) e Ticino (pure -1%) marciano sostanzialmente sul posto, mentre le Alpi vodesi e friburghesi mettono a referto un incremento dell’1%.

Ampliando lo sguardo alla media quinquennale spiccano il +31% della Svizzera centrale e il +24% dell’Oberland bernese, con il ritorno in forze degli ospiti stranieri. Complice il rinnovato interesse degli svizzeri per le vacanze all’estero i Grigioni subiscono una contrazione del 18%. Da parte sua il Ticino (+9%) si muove sostanzialmente in linea con la media nazionale.

Gli operatori rimangono ottimisti. “Il settore guarda con fiducia alla seconda metà della stagione, con il mese di agosto, tradizionalmente importante per le vacanze, nonché settembre e ottobre”, assicura il direttore di Fs, Berno Stoffel, citato in un comunicato.

Funivie svizzere conta circa 350 membri di ogni regione del Paese, tra cui tutte le grandi e medie imprese del ramo, ma anche molte più piccole. L’associazione rappresenta le preoccupazioni e gli interessi comuni dei suoi membri e ne promuove la cooperazione. L’organizzazione ha sede a Berna e gestisce anche un centro di formazione a Meiringen, nell’Oberland bernese. ATS