Ticino

‘Vanno trovate soluzioni per chi chiede solo di poter lavorare’

Il Partito liberale radicale si dice pronto a fare la sua parte per mettere in atto misure a sostegno della ristorazione e dell'albergheria ticinesi

GastroTicino ha lanciato l’allarme: ‘Giri d’affari in picchiata’
(Ti-Press)
18 luglio 2024
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Quando un settore economico lancia un grido d’allarme, e lo fa chiedendo solo di poter lavorare, tocca alla politica attivarsi per andare in suo soccorso. È quanto pensa il Partito liberale radicale, che dopo le gravi difficoltà in cui si trovano la ristorazione e l'albergheria ticinesi, segnalate ieri da GastroTicino, si dice pronto a trovare delle soluzioni. Difficoltà che l’associazione di categoria ha quantificato in un calo d’affari che si aggira, in media, tra il 20 e il cinquanta per cento. Il rischio, ha ricordato GastroTicino, è che con l’inizio del prossimo anno molte attività siano costrette a chiudere, specialmente quelle di fascia media. “Come politica abbiamo il dovere di semplificare concretamente la vita a questi imprenditori, confrontati con difficoltà oggettive e costi in continuo aumento. Lavorare costa sempre di più, in termini di soldi e tempo. Troppo spesso le regole sono concepite negli uffici, ma sono problematiche sul territorio e nella quotidianità del lavoro reale”, sostengono i liberali radicali che si dicono favorevoli alla task force promossa dal chi lavora nel settore per segnalare i problemi e portarli all'attenzione di politica e opinione pubblica.

“Il fatto che il settore non chieda finanziamenti diretti per affrontare le difficoltà a cui è chiamato a far fronte, è molto significativo”, scrive il Plr in una nota. “Vuol dire che la richiesta si concentra sugli ostacoli che frenano l’attività imprenditoriale. Lacci burocratici che spesso non derivano solo dalle leggi come ad esempio la Lear, ma non solo, bensì anche da ordinanze, regolamenti e direttive. E su questi bisogna lavorare urgentemente”. Un compito che, sottolineano i liberali radicali, spetta alla politica con il supporto e la collaborazione degli uffici cantonali. In che modo? “Ad esempio passando attraverso ‘correzioni ponte’ immediate, da affinare e consolidare nel corso dei mesi a venire. La ristorazione e l'albergheria – si legge nel comunicato – sono settori che contribuiscono da protagonisti a garantire la vitalità e la riconoscibilità del nostro territorio, dai nuclei, passando per i centri urbani, per arrivare alle valli. Creando posti di lavoro e valore aggiunto, oltre a un indotto importante per una lunga catena economica.

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