“Un’annata 2023 molto positiva sul fronte delle capanne, con 1’600 pernottamenti in più rispetto all’anno precedente, ma anche delle numerose gite e dei soci, giunti a quota 7’722”. È un bilancio entusiasta quello del presidente della Federazione alpinistica ticinese (Fat) Giorgio Matasci. Bilancio espresso durante l’assemblea ordinaria della Fat, tenutasi lo scorso 8 giugno a Piotta con la presenza di una settantina di delegati. Un’occasione per omaggiare il secolo di vita della Società alpinistica ticinese sezione Ritom (Sat Ritom). Un traguardo, per Matasci, “raggiunto grazie all’impegno e alla dedizione di tutti i soci, ex presidenti, membri di comitato e di tutta la grande famiglia della Sat Ritom. Con le molte attività, le numerose gite sociali organizzate, le capanne Garzonera e Cadagno e infine con la palestra di arrampicata di Ambrì la Sat Ritom ha promosso e fatto conoscere il territorio alpino della valle in tutto il Ticino e Oltralpe”.
Durante il suo intervento, Matasci ha poi ricordato le inaugurazioni della Via Crio e del nuovo bivacco al Piano della Parete, di proprietà della Sat Lucomagno, che porta a trentadue il numero dei rifugi della Fat, oltre all’inaugurazione della nuova palestra di arrampicata a Genestrerio che ha visto la collaborazione, assieme ad altre società sportive della regione, della Sat Mendrisio e della Sat Chiasso.
Nel corso dell’assemblea è stata anche presentata la ristampa dell’opuscolo del Trekking 700, percorso adatto a tutti su sentieri biancorossi che congiunge Mesocco alla Valle Formazza in dieci tappe. I presenti hanno infine potuto visitare il cantiere della nuova centrale idroelettrica del Ritom, “opera avanguardistica – si legge nella nota – voluta congiuntamente dalle Ferrovie federali svizzere e dall’Azienda elettrica ticinese che, con le due turbine e l’impianto di pompaggio, genererà 150 gigawattora di energia elettrica”.