Giovedì 8 febbraio una delegazione dei due poteri cantonali si recherà in Inghilterra per il giubileo dell'Unione ticinese. La domanda è senza risposta
Giovedì 8 febbraio, o già la sera prima appena finita la sessione di Gran Consiglio (piatto forte Preventivo e risparmi), gita di rappresentanza e/o di piacere per tutti (o quasi) a Londra. A imbarcarsi da Milano alla volta della capitale britannica saranno l’Ufficio presidenziale nelle persone della presidente Nadia Ghisolfi (Centro) e dei vicepresidenti Michele Guerra (Lega) e Fabio Schnellmann (Plr). A Londra si recherà anche una delegazione del Consiglio di Stato con il cancelliere. Scopo? Partecipare ai festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unione ticinese di Londra, fondata nel 1874.
L’evento prevede, tra giovedì 8 e sabato 10, una visita presso il cimitero di Kensal Green dove si trovano le tombe storiche dell’Unione ticinese, un evento di incontro nel campo medico-sanitario alla University College London Hospitals; un evento al London Metropolitan Archives dove sono riposti i documenti storici dell’Unione ticinese; varie altre visite di ogni tipo, legate all’emigrazione ticinese. Sabato 10, gran finale con la cena ufficiale presso l'Ambasciata svizzera, con, leggiamo dal sito dell’Unione ticinese, “menù gastronomico con pietanze e vini ticinesi e intrattenimento musicale dal Ticino e Uk”. Il tutto grazie a una lunga fila di sponsor ticinesi.
Resta aperta una domanda più che legittima in un periodo in cui un giorno sì e l’altro pure si parla di misure di risparmio: chi paga viaggio e pernottamenti? Per quanto ci è dato sapere l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio dovrebbe decidere nella riunione di lunedì quando discuterà dell’ordine del giorno della sessione che si terrà nel pomeriggio. Chi pagherà la trasferta dell’Up e del Consiglio di Stato a Londra? Se lo pagheranno di tasca loro oppure sarà lo Stato, e quindi i contribuenti?