Ticino

Annata viticola, ‘nel complesso le uve sono di buona qualità’

I risultati confermano l’ampia variabilità annuale delle condizioni meteo al Sud delle Alpi. A influenzare i quantitativi gli eventi temporaleschi

Variazioni dovute a molteplici fattori
(Ti-Press)
15 dicembre 2023
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Un’annata viticola fortemente influenzata dalle condizioni meteorologiche, ma nel complesso le uve raccolte sono di buona qualità. Commentano così la Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia (Dfe) e l’Interprofessione della vite e del vino ticinese (Ivvt) i risultati ottenuti nell’ambito durante il 2023. Risultati, comunicati oggi dal Dfe, che confermano “l’ampia variabilità annuale delle condizioni meteorologiche al Sud delle Alpi”.

‘Un’annata meno rovente in paragone al 2022’

Nel dettaglio, rievoca il Dfe, “sull’insieme della Svizzera italiana, quella passata è stata un’annata meno rovente in paragone al 2022, ma comunque più calda rispetto alla norma, con una primavera meno soleggiata e inizialmente ancora secca, un’estate mite, ma molto umida con frequenti precipitazioni ed eventi che hanno apportato localmente cospicui quantitativi di acqua e frequenti grandinate”.

Il germogliamento, la fioritura e l’invaiatura della vite sono apparsi in linea con le medie fenologiche regionali. “I risultati dei controlli della maturazione delle uve – si legge nella nota – hanno mostrato un andamento simile agli anni 2021 e 2020”. Ad aver condizionato fortemente i quantitativi totali con apporti molto divergenti a livello locale sono stati gli eventi temporaleschi di luglio e fine agosto. “La vendemmia – prosegue il comunicato – è avvenuta in condizioni nuovamente umide, con lo sviluppo localizzato e non generalizzato di alcuni focolai di marciume, ma nel complesso le uve raccolte sono di buona qualità”.

Gradazione e qualità delle uve di Merlot nella media

Per quanto concerne la gradazione e la quantità di uve Merlot vendemmiate, “l’anno viticolo – spiega il Dfe – è stato caratterizzato da forti pressioni di peronospora e da piogge a metà vendemmia che hanno fatto rigonfiare gli acini. Considerando questi due fattori penalizzanti il 2023 è da considerarsi un’annata viticola media”.

Secondo i dati, la superficie vitata, compresa anche la superficie non destinata alla produzione di vini commerciali, ammonta a 1’181 ettari, di cui il 15,1% sono uve bianche e il resto uve rosse (84,9%), con il Merlot che fa sempre la parte del leone con circa il 76% della superficie vitata totale.