Conferenza pubblica domani alle 18 alla Biblioteca cantonale di Lugano dell'astronomo e astrofisico Aniello Mennella
Tema affascinante quello della cosmologia. ‘La prima luce dell'universo’ è il titolo della conferenza che Aniello Mennella, professore ordinario di astronomia e astrofisica all’Università degli Studi di Milano, terrà domani, con inizio alle 18, alla Biblioteca cantonale di Lugano (Sala Tami). L’incontro, aperto al pubblico, è promosso dalla Biblioteca in collaborazione con la Società astronomica ticinese.
Guardare nel passato si può, spiegano gli organizzatori: “Basta alzare gli occhi al cielo durante una notte limpida. La luce proveniente dai corpi celesti ha viaggiato anche per miliardi di anni prima di colpire i nostri occhi, portando l’immagine degli oggetti non come sono oggi, ma come erano in un passato anche molto remoto. Questo dono della natura ci permette di osservare il cosmo non solo nello spazio, ma anche nel tempo, come se sfogliassimo l’album fotografico della sua evoluzione. Esiste, però, un ‘sipario’, un limite alla nostra possibilità di osservare direttamente il passato dell’universo”. Questo limite è il fondo cosmico di microonde, una radiazione che si è disaccoppiata dalla materia 380’000 anni dopo il Big Bang e che oggi ci porta l’immagine dell’universo antico, quando non esistevano ancora né stelle né galassie”. Osservare questa “prima luce” ci permette di usare gli occhi della mente “per scoprire un passato ancora più remoto e fare ipotesi sull’evoluzione futura. La conferenza racconterà questo processo, ripercorrendo anche la storia delle osservazioni in questo campo e gettando uno sguardo sulle domande che gli scienziati stanno affrontando oggi".
Alla conferenza interverranno anche Renzo Ramelli, presidente Società astronomica ticinese, e Luca Saltini della Biblioteca cantonale di Lugano.