Ticino

I cellulari alla guida: ‘Pratica frequente’

Nella campagna di prevenzione della Polizia cantonale in tre mesi 1’425 contravvenzioni: da chi guardava Youtube a chi il tramonto

In sintesi:
  • Guardare il cellulare per 4 secondi a una velocità di 50 chilometri orari equivale a percorrere 70 metri con gli occhi bendati
  • Nei particolari, 1’262 multe disciplinari e 163 contravvenzioni intimate con procedura ordinaria tramite l’Ufficio giuridico della Sezione della circolazione
Mai al telefono!
(Ti-Press)
20 novembre 2023
|

C'era chi guidava guardando un video su Youtube e chi sorpreso a circolare mentre filmava il tramonto con il cellulare. Sono 1’425 le contravvenzioni elargite dalla Polizia cantonale in soli tre mesi in quella che è stata una campagna di prevenzione nell’ambito del progetto Strade sicure. Dal mese di luglio gli agenti hanno in particolare portato avanti un’azione di prevenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo del cellulare alla guida, attuando una sensibilizzazione puntuale ma anche dei controlli mirati tradottisi in numerose sanzioni nei confronti di conducenti sorpresi al volante mentre usavano il telefonino.

“I numeri purtroppo – si legge nella nota stampa – continuano a parlare chiaro: come già emerso in occasione di analoghe azioni effettuate negli ultimi anni, l’uso di questi apparecchi elettronici durante la guida resta una pratica frequente. Un comportamento non solo illegale, ma che mette a serio repentaglio l’incolumità propria e di tutti gli utenti della strada. Da qui la necessità di rammentare ancora una volta come l’uso del telefonino al volante, ad esempio per scattare un selfie, per leggere un messaggio o per dare una rapida occhiata su un social, allunga in maniera notevole i tempi di reazione”.

Si calcola infatti che guardare il cellulare per 4 secondi mentre si viaggia a una velocità di 50 chilometri orari equivale a percorrere 70 metri con gli occhi bendati, a 100 chilometri orari la lunghezza corrisponde addirittura a 150 metri.

Accanto all’attività di sensibilizzazione, la campagna appena conclusa ha portato, sull’arco di tre mesi, a 1’425 contravvenzioni che è possibile distinguere in 1’262 multe disciplinari e 163 contravvenzioni intimate con procedura ordinaria tramite l’Ufficio giuridico della Sezione della circolazione.